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Bell presenta i caschi con videocamera integrata per riprese a 360°

Il Marchio americano svela CES di Las Vegas due caschi che, grazie alla partnership con 360fly, hanno una videocamera integrata che permette riprese a 360° in UHD. L'accessorio, che equipaggia i top di gamma stradali e offroad del Marchio americano, al momento ha come funzione principale l'editing video, ma in futuro potrà portare numerosi vantaggi anche per la sicurezza del pilota
 

SEMPRE PIU' TECNOLOGIA

Si è da poco concluso a Las Vegas il Consumer Electronics Show (una delle più importanti fiere dell'elettronica di consumo al Mondo) e sono state presentate diverse novità veramente affascinanti, anche nel campo del motociclismo. Yamaha ad esempio ha esposto Motobot: un robot umanoide che è in grado di guidare autonomamente una moto (non ci credete? C'è il video!), mentre BMW ha presentato un nuovo casco con pannello integrato head up display e un nuovo tipo di luci a laser.
Rimanendo nel mondo caschi, Bell ha invece mostrato due tra i suoi modelli di punta con un accessorio innovativo: una videocamera 360fly integrata che permette di effettuare riprese a 360°. I due caschi in questione sono il top di gamma dell'Azienda americana: l'integrale stradale Star e  il Moto 9 Flex per l'off road. Proposti due ulteriori caschi per ciclismo e sci. Qui la gallery.

La commercializzazione è prevista per la seconda metà del 2016, con prezzi ancora da definirsi. In Italia tutti i prodotti Bell sono distribuiti da Bergamaschi.  

CARATTERISTICHE TECNICHE

Tutti e quattro i modelli di casco disponibili montano una videocamera 36fly 4K che permette di filmare a 360° con una risoluzione massima di 2880X2880 pixel fino a 30 fps ma anche di scattare le classiche foto in 16:9. Ovviamente c'è la possibilità di editare e condividere il tutto sulle principali piattaforme online tramite un'app dedicata. Sono integrati nella videocamera un rilevatore GPS per la localizzazione delle foto, un barometro, un altimetro e un accelerometro, il tutto gestito da un processore Qualcomm Snapdragon 800. Forse non sarà la fine di action cam e GoPro, ma certamente è un punto di svolta nel settore. La piccola videocamera ha la possibilità di connettersi ad altri dispositivi tramite bluetooth e WiFi, ha un autonomia massima di circa due ore ed è rimovibile, per consentirne un uso indipendente dal casco (una caratteristica che, tra l'altro, dovrebbe diminuire i rischi per il pilota in caso di caduta: se la videocamera si stacca durante l'eventuale impatto, non c'è il rischio che vada ad intaccare l'integrità della calotta con la trasmissione di forze concentrate nel punto di fissaggio dell'accessorio al casco).

E in futuro...

In aggiunta alle varie funzioni dell'app sono state date dimostrate dal vivo al CES diverse nuove funzioni di questa tecnologia:
  • AutoPilot action tracking: consente agli utenti di tracciare e seguire molti soggetti nel video rendendo più semplice creare filmati dinamici con il pilota al centro
  • Collision Avoidance Alert: rileva e automaticamente notifica i potenziali pericoli in avvicinamento all'esterno del normale campo visivo del pilota
  • Live Streaming: consente un servizio di streaming live del video a 360° in HD (tramite accessorio venduto separatamente) per professionisti, commercianti o utenti  avanzati
  • Highlight Reel: una funzione di auto editing che autonomamente crea una sequenza di massimo un paio di minuti con i momenti più emozionanti che caratterizzano ciò che abbiamo filmato
Come si vede, oltre alle ovvie funzioni riferite all'intrattenimento (che aprono però nuovi scenari a chi coi video dinamici ci lavora...), esistono interessanti implicazioni legate alla sicurezza. Diciamo che, se quattro occhi sono meglio di due e se otto sono meglio di quattro (e così via...), certamente un occhio che ci assista guardando contemporanemente in tutte le direzioni è il meglio che si possa desiderare. Immaginiamo poi che le informazioni raccolte dalla viceocamera a 360° si trasformino in segnali che sarà possibile trasmettere al cruscotto della moto o, perché no, proprio a visori head up display integrati nei caschi.
1/6 Il modello Bell Star e in cima si nota la piccola videocamera
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