Barry Steven Frank Sheene nasce a Londra l’11 settembre del 1950 e, come succede il più delle volte, viene avvicinato al mondo delle moto dal padre Frank, grande appassionato di due ruote e amico di Francisco Bultò (fondatore di Montesa e Bultaco). Dopo aver guidato una moto assemblata dal padre (con motore 50 cc Ducati), una Triumph Tiger, una Butalco e una Derbi, Barry esordisce come pilota di moto a livello nazionale all’età di diciotto anni. Nel 1970 arriva il debutto nel motomondiale al GP di Spagna, dove gareggia tra le 500 cc con una Butalco (costretto al ritiro) e tra le 125 con una Suzuki (secondo posto). L’anno successivo continua l’avventura del mondiale e, in sella ad una Suzuki 125, conquista tre vittorie e termina la stagione al secondo posto. Nel 1974 arriva il grande passo, Sheene passa alla 500, ottiene da subito ottimi risultati e nel 1975 arriva la prima vittoria, grazie ad un sorpasso spettacolare nei confronti di Giacomo Agostini nella variante finale di Assen.
Numerose vittorie gli permettono poi di conquistare il titolo di Campione del Mondo con la Suzuki RG 500 nel 1976 e ‘77. Negli anni successivi Barry continua a gareggiare con le 500, ma deve lasciare il trono a Kenny Roberts (1978 e ‘79). Nel 1980 passa in Yamaha, dove resterà per tre anni, ma in sella alla 500 di Iwata conquista solo una vittoria (Svezia 1981, la sua ultima vittoria iridata, tra l'altro è l'ultima di un pilota inglese prima di
quella di Crutchlow a Brno 2016, 35 anni dopo!) e non riesce ad andare oltre alla quarta posizione in campionato. Nel 1984 torna in Suzuki, ma dopo un anno altalenante decide di ritirarsi dal mondiale per dedicarsi a fare il commentatore per la TV australiana. Purtroppo, il 10 marzo del 2003 Barry Sheene scompare prematuramente a causa di un tumore all’esofago.