di Federico Torti - 25 February 2018

"La flessione ai medi della Multistrada 1200? Il DVT non c’entra, anzi…”

Abbiamo intervistato Davide Privitera (Vehicle Project Engineer) per capire come Ducati ha lavorato sulla nuova Multistrada 1260, in particolare per risolvere la flessione di coppia ai medi del modello precedente

Dove è nata l’esigenza di metter mano in modo così invasivo alla ciclistica?

“Diamo molta importanza al feedback dei clienti. La Multistrada del 2010 aveva raccolto critiche per essere lenta a curvare. Sulla 1200 DVT abbiamo ridotto interasse e avancorsa per renderla più svelta. Forse troppo, i clienti hanno poi evidenziato reattività e un comportamento un po’ nervoso in ingresso curva e i nostri tester riportavano le stesse note. Con la 1260, dopo mesi di prove con il muletto test, dotato di forcellone bi-braccio regolabile e cannotto con boccole regolabili sull’asse di sterzo, abbiamo trovato una configurazione che ha convinto tutti”.

L’allestimento elettronico della Multi è già tra i più completi, ma quali sono i possibili sviluppi futuri?

"Una possibile evoluzione è il passaggio alla IMU (Inertial Measurement Unit, piattaforma inerziale, ndr) a 6 assi come quella utilizzata sulla Superleggera e l’adozione di algoritmi che permettano ai sistemi di controllo, come il DTC, di variare l’intervento in funzione dell’angolo di piega".

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