Test MotoGP, Buriram: Crutchlow sbaraglia tutti nel Day 1
TEST MOTOGP 2018, BURIRAM: CLASSIFICA TEMPI DAY 1
Pos | Pilota | Team | Giro veloce | Distacco | Giri effettuati |
1 | CRUTCHLOW, Cal | LCR Honda CASTROL | 1’30”797 | - | 70 |
2 | RINS, Alex | Team SUZUKI ECSTAR | 1’30”809 | 0”012 | 70 |
3 | MARQUEZ, Marc | Repsol Honda Team | 1’30”912 | 0”115 | 78 |
4 | DOVIZIOSO, Andrea | Ducati Team | 1’30”945 | 0”148 | 60 |
5 | PEDROSA, Dani | Repsol Honda Team | 1’30”960 | 0”163 | 75 |
6 | PETRUCCI, Danilo | Alma Pramac Racing | 1’31”003 | 0”206 | 74 |
7 | MILLER, Jack | Alma Pramac Racing | 1’31”044 | 0”247 | 83 |
8 | ROSSI, Valentino | Movistar Yamaha MotoGP | 1’31”189 | 0”392 | 74 |
9 | IANNONE, Andrea | Team SUZUKI ECSTAR | 1’31”235 | 0”438 | 78 |
10 | LORENZO, Jorge | Ducati Team | 1’31”246 | 0”449 | 64 |
11 | VIÑALES, Maverick | Movistar Yamaha MotoGP | 1’31”294 | 0”497 | 70 |
12 | ZARCO, Johann | Monster Yamaha Tech 3 | 1’31”305 | 0”508 | 67 |
13 | RABAT, Tito | Reale Avintia Racing | 1’31”523 | 0”726 | 85 |
14 | BAUTISTA, Alvaro | Ángel Nieto Team | 1’31”525 | 0”728 | 84 |
15 | ESPARGARO, Aleix | Aprilia Racing Team Gresini | 1’31”662 | 0”865 | 62 |
16 | REDDING, Scott | Aprilia Racing Team Gresini | 1’31”685 | 0”888 | 59 |
17 | NAKAGAMI, Takaaki | LCR Honda IDEMITSU | 1’31”692 | 0”895 | 87 |
18 | ABRAHAM, Karel | Ángel Nieto Team | 1’31”698 | 0”901 | 82 |
19 | MORBIDELLI, Franco | EG 0,0 Marc VDS | 1’31”729 | 0”932 | 72 |
20 | SMITH, Bradley | Red Bull KTM Factory Racing | 1’31”741 | 0”944 | 67 |
21 | LUTHI, Thomas | EG 0,0 Marc VDS | 1’32”716 | 1”919 | 79 |
22 | SIMEON, Xavier | Reale Avintia Racing | 1’32”720 | 1”923 | 50 |
23 | KALLIO, Mika | Red Bull KTM Factory Racing | 1’32”749 | 1”952 | 48 |
24 | SYAHRIN, Hafizh | Monster Yamaha Tech 3 | 1’33”165 | 2”368 | 70 |
Nuovo circuito, nuove sfide!
I piloti della MotoGP sono scesi in pista al Chang International Circuit di Buriram, in Thailandia. Dopo i test di Valencia e Sepang, si tratta del 3° test IRTA ufficiale di questa pausa invernale, che terminerà tra un mese circa. Queste giornate a Buriram non serviranno soltanto a continuare gli sviluppi delle moto, ma permetteranno anche ai piloti di prendere confidenza con un tracciato nuovo per la MotoGP. Le elevate temperature, con picchi di 40 °C, hanno complicato la vita ai piloti che, però, si sono trovati ad aver a che fare con un'umidità inferiore rispetto a quella della Malesia.
Il Chang International Circuit è un tracciato “stop and go”, con rettilinei lunghi, forti staccate e curve veloci, un tipo di pista nella quale solitamente è Ducati a trarre vantaggio...anche se guardando la lista dei tempi non sembra proprio così. Andrea Dovizioso ha chiuso con il 4° tempo di giornata (1’30”945), ma ben figurano anche le Ducati private: i piloti Alma Pramac si sono piazzati rispettivamente al 6° (Danilo Petrucci) e 7° posto (Jack Miller). In sordina, invece, Jorge Lorenzo, che è riuscito comunque a chiudere nella top ten e con un distacco di circa 3 decimi dal suo compagno di team. Più arretrati Alvaro Bautista (14°) e Karel Abraham (18°), così come i piloti Reale Avintia Tito Rabat (13°) ed il rookie Xavi Simeon (22°), quest’ultimo protagonista di una scivolata nel corso della sessione.
Cal Crutchlow porta la Honda al top
Il pilota più veloce della giornata è Cal Crutchlow, che ha chiuso fermando il miglior crono su 1’30”797. Un ottimo risultato per il britannico, che sembra aver trovato la giusta formula per stare fra i primi. Rivelazione di giornata, però, è Alex Rins: il pilota Suzuki chiude 2° con 12 millesimi di distacco dalla vetta. Un grande risultato per la Casa di Hamamatsu, che vuole mettersi alle spalle un 2017 sottotono e che può comunque ritenersi soddisfatta dell’9° tempo di giornata siglato da Andrea Iannone. Marc Marquez è 3°, con un crono di 1’30”912; appena 33 millesimi più lento c’è il suo concorrente diretto della stagione appena conclusa, Andrea Dovizioso. Il Dovi è alle prese con una Desmosedici GP2018 con nuove soluzioni aerodinamiche e telaistiche, novità provate anche da Lorenzo. Top 5 completata da Dani Pedrosa, autore di una scivolata (senza conseguenze) nel corso della mattinata.
Yamaha studia nuove soluzioni
Per trovare la prima Yamaha bisogna scendere alla nona riga della lista dei tempi, dove troviamo Valentino Rossi. Il pilota di Tavullia, che oggi festeggia 39 anni, è uscito in pista con la M1 dotata di soluzioni aerodinamiche condivise anche da Maverick Viñales, che invece chiude 11° a 1 decimo dal compagno. A ridosso dei piloti ufficiali c’è Johann Zarco (12°), con la M1 del Team Tech3 dotata di telaio 2016 e motore 2017. Da segnalare l'esordio del malese Hafizh Syahrin con la moto di Jonas Folger, il cui sostituto per la stagione 2018 non è stato ancora ufficializzato.
Aprilia e KTM alla ricerca delle performance
Le due Aprilia RS-GP sono nella seconda metà di classifica: Aleix Espargaro è 15°, mentre Scott Redding è alle sue spalle con 23 millesimi di distacco. Questi test invernali sono molto importanti per il Team Gresini e la Casa di Noale, che vogliono migliorare le performance ottenute nel 2017. Nei box KTM invece fa pesare l’assenza di Pol Espargaro, operato nei giorni scorsi all’ernia della vertebra L4, dunque in sella alla RC16 Bradley Smith e Mika Kallio dovranno fare il lavoro di 3 piloti. Il tester finnico è stato protagonista di una brutta caduta, tanto che è stato portato in ospedale per alcuni accertamenti: fortunatamente Kallio non ha avuto conseguenze gravi, domani ritornerà in sella.
Nakagami è il miglior rookie della giornata
La vera notizia di oggi è che il distacco dal 20° al 1° è di appena 1 secondo: un segnale positivo, che dimostra quanto la competitività del campionato sia diventata alta. Stando al Day 1, sembra che un circuito nuovo come quello di Buriram abbia ridotto le differenze presenti in altri circuiti. Fuori dalla Top 20 ci sono i due rookies, Tom Luthi e Xavi Simeon, il tester KTM Mika Kallio ed il malese Hafizh Syahrin al suo esordio assoluto su una MotoGP. Il miglior rookie della giornata è sempre Takaaki Nakagami (16°), che sta interpretando al massimo la Honda RC213V del Team LCR. Bene anche Franco Morbidelli (18°), a pochi decimi dal giapponese suo rivale nelle passate edizioni della Moto2.