Burnout e impennate con la nuova Aprilia Dorsoduro 900 (il video)
LORENZO SAVADORI SI DIVERTE IN SELLA
nuova motardona
Per Aprilia, la Dorsoduro rappresenta l’unione tra il mondo delle moto sportive e quello del supermotard, è una moto che porta con sé il carico di 54 titoli mondiali complessivi, di cui 7 nel campionato mondiale Supermoto. Ora, a Eicma 2016, la Casa di Noale presenta la nuova Dorsoduro 900 (qui le foto), che mantiene le linee e alcuna scelte tecniche del modello precedente, come il telaio misto traliccio in acciaio/piastre in alluminio, ma è equipaggiata con un nuova versione del V2 di 90°, con cubatura di 896 cc, in grado di erogare una potenza massima di 95,2 CV con un picco di coppia di 90 Nm. Sulla nuova Dorsoduro 900 troviamo poi una nuova forcella e una nuova centralina elettronica, con un aggiornato acceleratore full Ride-by-wire multimappa, traction control e l’ABS.
RINNOVATO IL V2
NUOVA GESTIONE ELETTRONICA
CICLISTICA RIVISTA
La parte superiore del telaio è a traliccio stretto di tubi in acciaio (ora verniciato in rosso, come il telaietto reggisella) e associata a piastre in alluminio laterali attraverso bulloni ad alta resistenza. Come sul modello precedente l'ammortizzatore posteriore, un’unità regolabile nel precarico molla e nell’idraulica in estensione, trova posto in posizione laterale inclinata. Tale soluzione rende disponibile spazio per i collettori di scarico senza incidere sulla lunghezza della moto e senza andare a stressare termicamente l’ammortizzatore. Il forcellone è in alluminio.
Debutta sulla Dorsoduro 900 una nuova forcella Kayaba (abbinata a piastre di sterzo in alluminio forgiato) più leggera di 450 grammi, regolabile nell’idraulica in estensione e nel precarico molla. Troviamo poi una nuova coppia di cerchi a tre razze sdoppiate, oltre 2 kg più leggeri, sui quali sono montati pneumatici nelle misure 120/70 ZR 17 ant. e 180/55 ZR 17 post.
L’impianto frenante conta all’avantreno pinze ad attacco radiale a 4 pistoncini e una coppia di dischi flottanti in acciaio da 320 mm. Il disco posteriore da 240 mm è azionato da una pinza a singolo pistoncino. Sia l’impianto anteriore, sia quello posteriore, utilizzano tubazioni in treccia metallica di derivazione aeronautica.
DESIGN FEDELE AL MODELLO PRECEDENTE
La nuova Dorsoduro 900 rispecchia nel design il modello precedente, con le sovrastrutture ridotte al minimo. Sono invece gli elementi tecnici a giocare un ruolo fondamentale, diventando essi stessi parte fondamentale del design. Ad esempio i paramani e il portanumero, che sottolineano la vicinanza con il mondo delle competizioni. Per agevolare gli spostamenti del pilota durante la guida, i tecnici Aprilia hanno progettato una sella lunga e piatta, di estrazione sportiva. Come sul modello precedente, il codino è uno degli aspetti estetici più rappresentativi: snello e filante, accoglie anche i due terminali di scarico.
LINEA di ACCESSORI ORIGINALI APRILIA
Anche per Dorsoduro 900 è disponibile una ampia gamma di accessori dedicati allo sport e al turismo. Tra i primi troviamo parti in carbonio, componenti in alluminio ricavati dal pieno, come cover serbatoio olio freno e frizione, leve freno e frizione, specchi e i tamponi paratelaio e forcella. Tra quelli dedicati al turismo la sella comfort, le borse laterali e la borsa da sella.
La nuova Aprilia Dorsoduro 900 sarà disponibile a partire da maggio 2017; il suo prezzo non è ancora stato reso noto.
SCHEDA TECNICA APRILIA DORSODURO 900
Tipo motore | Aprilia V90 Bicilindrico a V longitudinale di 90°, 4 tempi, raffreddamento a liquido, distribuzione bialbero in testa comandato da sistema misto ingranaggi/catena, quattro valvole per cilindro, Sistema Ride-by-wire |
Carburante | Benzina Senza Piombo |
Alesaggio e corsa | 92 x 67,4 mm |
Cilindrata totale | 896,1 cc |
Rapp. di compressione | 11 : 1 |
Potenza max all'albero | 95,2 CV a 8.750 giri/min |
Coppia max all'albero | 90.0 Nm a 6.500 giri/min |
Alimentazione | Sistema integrato di gestione del motore. Iniezione con gestione dell’apertura farfalle Ride-by-wire 3 maps (Sport, Touring, Rain) |
Accensione | Elettronica digitale, integrata con l'iniezione |
Avviamento | Elettrico |
Scarico | Sistema 2 in 1 realizzato interamente in acciaio inox con catalizzatore a tre vie e doppia sonda Lambda |
Generatore | 450 W a 6.000 giri |
Lubrificazione | A carter umido |
Cambio | a 6 rapporti, rapporto di trasmissione: 1° 14/36 (2,57) 2° 17/32 (1,88) 3° 20/30 (1,5) 4° 22/28 (1,27) 5° 23/26 (1,13) 6° 24/25 (1,04) |
Frizione | Dischi multipli in bagno d’olio con comando idraulico |
Trasmissione primaria | Ad ingranaggi a denti diritti, rapporto di trasmissione: 38/71 (1,87) |
Trasmissione secondaria | A catena |
Telaio | Scomponibile traliccio in acciaio collegato con bulloni ad alta resistenza a piastre laterali in alluminio. Telaietto posteriore smontabile |
Sospensione anteriore | Forcella upside-down, steli Æ 41 mm. Regolabile nel freno idraulico in estensione e precarico molla. Escursione ruota 160 mm. |
Sospensione posteriore | Forcellone in lega di alluminio Ammortizzatore idraulico regolabile in estensione e precarico molla Escursione ruota 160 mm. |
Freni | Ant.: Doppio disco flottante in acciaio inox Æ 320 mm. Pinze radiali a quattro pistoncini. Tubo freno in treccia metallica |
Post.: Disco in acciaio inox Æ 240 mm. Pinza a singolo pistoncino. Tubo freno in treccia metallica. Sistema ABS Continental a due canali |
|
Cerchi | In lega d’alluminio Ant.: 3,50 X 17" Post.: 6,00 X 17" |
Pneumatici | Radiali tubeless; ant.: 120/70 ZR 17 post.: 180/55 ZR 17 |
Serbatoio | 12 lt (autonomia > 200 km) |