di Matteo Solinghi - 05 September 2016

La strepitosa stagione 2016 di Tim Gajser

Mondiale Motocross 2016, classe MXGP: Tim Gajser vince da debuttante il titolo della top class, battendo il Campione in carica Romain Febvre e l’8 volte iridato Tony Cairoli, nonché i vari Max Nagl, Gautier Paulin, Clement Desalle & co. Riviviamo la stagione strepitosa dell’outsider (già iridato MX2 2015) dall’esordio in Qatar con doppietta, fino al GP che gli ha dato il titolo. Gallery interamente dedicata al pupillo di Gariboldi

Tutto vero!

Non è facile rendersi conto che un 19enne ha appena vinto il titolo MXGP, battendo mostri sacri della disciplina come, su tutti, Tony Cairoli (arresosi solamente al penultimo round). Probabilmente non l’ha ancora capito bene nemmeno lui, Tim Gajser: il vero protagonista della stagione 2016. Un protagonista inaspettato, perché – proprio come lo scorso anno – ad avere la meglio in MXGP non è un esperto della categoria, bensì un outsider, un “neo-promosso” dalla MX2. Circa 365 giorni fa celebravamo in questo articolo il trionfo di Romain Febvre, ora è la volta di un altro esordiente. Forse che l’assenza di pressione ad inizio stagione sia una delle chiavi per fare bene? Può essere; intanto, a 19 anni e 360 giorni, Tim Gajser diventa il Campione del Mondo più giovane della storia del Motocross nella classe regina. Un record che, per motivi di anagrafe, non può essere battuto nemmeno da Jeffrey Herlings il prossimo anno.

La stagione di Gajser gara per gara: l’inizio

La stagione di Gajser gara per gara: i GP decisivi

La stagione di Gajser gara per gara: il finale

Cairoli, giustamente, ci crede ancora nonostante la frattura alla mano: a Mantova va in scena una bellissima sfida tra l’azzurro e Gajser, ad appannaggio del secondo. Cairoli scivola a -92; la rimonta si fa davvero complicata, vista l’ottima forma dello sloveno, la costanza nei risultati e la competitività su tutti i tipi di terreno. Con Febvre ancora out, la sfida per il titolo di Campione del Mondo MXGP 2016 rimane un affare per due. Un guizzo di Nagl in Repubblica Ceca toglie l’ottava vittoria stagionale a GT243; Cairoli tenta la fortuna con la 350 ma gli va male, è solo 7°. A Lommel Tony punta ancora sulla 350, conquistando il podio e rosicchiando 6 punti a Gajser; la vittoria, un po’ a sorpresa, va a Kevin Strijbos con la Suzuki 450. Si arriva nel finale di Campionato: in Svizzera vince Cairoli (tornato alla 450). Gajser gestisce male la situazione in Gara1; si salva in corner vincendo Gara2, ma continua a perdere punti su Cairoli. Certo, un centinaio di punti di vantaggio a pochi round dal termine delle ostilità è un gap abbastanza importante, ma colmabile. In Olanda arriva la peggior gara stagionale di Gajser, che porta a casa solo 9 punti e getta al vento il primo match point: in Gara1 è autore di una brutta manche su un terreno a lui poco congeniale, in Gara2 è costretto al ritiro per un problema meccanico dopo una caduta. Cairoli torna a sperare, portandosi a -65, ma mancano solo 2 GP! In America si rischia addirittura di non correre per un tornado che costringe gli organizzatori a cancellare tutto il programma della prima giornata di gara (qualifiche comprese). Problemi di stomaco e febbre limitano Cairoli; Gajser è Campione del Mondo già in Gara1. Archiviamo un’altra grande pagina di Motocross.

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