03 August 2016

Triumph e Guy Martin a caccia del record di velocità a Bonneville

​Record di velocità in moto 2016: Guy Martin con la Triumph da 1.000 CV tenterà di battere il primato a Bonneville. La star delle road races sarà alla guida del “missile” Triumph Infor Rocket Streamliner per regalare alla Casa di Hinckley un primato a cui lo scorso anno non era stato possibile dare la caccia. Per raggiungere l’obiettivo bisognerà superare i 605,697 km/h. Il tentativo sul celebre lago salato il 5 agosto

ALLA CACCIA DEL RECORD DI VELOCITà

UN MISSILE DA 1.000 CV

Da sempre Triumph ha un debole per i record di velocità; basti infatti pensare che con le 245,667 mph (395,280 km/h) raggiunte nel 1955, la Casa di Hinckley ha conservato questo primato fino al 1970 (con la sola eccezione di 33 giorni). Inoltre, una delle sue moto più celebri, la Bonneville, prende il nome appunto dal celebre lago salato dello Utah (USA), location di praticamente tutti i tentativi di stabilire la velocità massima su terra a bordo di un mezzo a due (e più) ruote.
Lo streamliner con cui Triumph andrà alla ricerca del record quest’anno è una "moto" lunga 7,77 metri, larga 60 cm e alta 91 cm; un "missile" composto da una monoscocca in carbon Kevlar, che ingloba pilota e i due motori turbocompressi alimentati a metanolo, derivati dalla dotazione di serie della Rocket III, in grado di generare una potenza complessiva di 1.000 CV a 9.000 giri. Le sospensioni sono caratterizzate da due forcelloni oscillanti, sui quali lavorano ben cinque molle Öhlins (tre davanti e due dietro). I freni sono in fibra di carbonio e gli pneumatici studiati appositamente da Goodyear.

TUTTO è PRONTO

Guy Martin tenterà di battere il record di velocità su terra con il Triumph Infor Rocket Streamliner, nella divisione C della categoria FIM, il 5 agosto sul lago salato di Bonneville. In bocca al lupo!

Un saluto speciale va a Sam Wheeler, scomparso qualche giorno fa proprio sul lago salato di Bonneville mentre stava testando lo streamliner motorizzato Suzuki Hayabusa turbo con cui avrebbe tentato l’impresa di superare le 400 miglia orarie (643 km/h).

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