di Nicolo Codognola - 28 April 2016

Una Ducati innovativa dall’Indonesia

White Collar Bike si è fatta conoscere negli ultimi anni con realizzazioni di grande pregio e ora presenta la sua prima Ducati special, con proposte tecniche ed estetiche interessanti. Il tutto progettato al computer e realizzato in garage in due anni di lavoro, modifiche e affinamenti

Dall’Asia con furore

La café racer elettrica

Nudo metallo

Ma non è di questa Zero SR che voglio parlare: Ram Ram Januar ha portato finalmente a termine un progetto sul quale sta lavorando da quasi due anni. Si tratta di una Ducati divenuta irriconoscibile: è la Monster Blaster. Partendo da una delle ultime versioni della naked di Borgo Panigale, la 796, ne ha mantenuto il motore raffreddato ad aria (nuovo è però il cattivissiimo doppio scarico) e il telaio a traliccio (ma non il telaietto posteriore), soffermandosi sulle sospensioni e sull’estetica. Elementi ai quali ha però dedicato moltissimo tempo e dedizione (guardate qui il risultato!). La parte “facile” del lavoro è stata la rielaborazione delle sovrastrutture, riassunte in un monoscocca serbatoio-codino in acciaio inox spazzolato e disegnato con forme classiche. Il metallo è stato volutamente lasciato “nudo” così come il resto della moto: solo il telaio è verniciato nero, per il resto grande impatto materico. Alcuni elementi "moderni" sono occultati dalle sovrastrutture, come la strumentazione (visibile attraverso un''artistica feritoria nella cover del serbatoio) e il gruppo ottico posteriore, che occhieggia dalla grata all'estremità del codino: un vero e proprio marchio di fabbrica. Gli indicatori di direzione trovano posto dentro i contrappesi del manubrio, davvero impossibile notarli se non, lo si sa in anticipo.

Forcella Girder

Fatta in casa

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