di Nicolas Patrini - 19 April 2016

MotoAmerica 2016: Corti colora d'azzurro il Road Atlanta

Il secondo appuntamento dei massimi campionati americani per moto derivate dalla serie vede, per la prima volta dopo 20 anni, un italiano salire sul gradino più alto del podio. Claudio Corti riporta infatti il tricolore in alto negli States conquistando Gara 1 nella categoria Stock 1000. In SBK si alternano Elias e Beaubier. In supersport domina Gerloff. Report e classifiche

Road Atlanta 2016, Superbike: la prima a Elias, la seconda a Beaubier

Sul circuito georgiano Road Atlanta, Toni Elias (Suzuki) e Cameron Beaubier (Yamaha) si aggiudicano le gare della categoria Superbike nel secondo appuntamento del campionato MotoAmerica 2016. La casa di Iwata, in affanno durante il primo appuntamento al COTA di Austin, sembra aver ritrovato la sua competitività anche se Suzuki continua a essere, al momento, la moto di riferimento. Toni Elias, che ricordiamo essere in gara come sostituto dell’infortunato Lewis, comanda ora la classifica generale dando parecchio da pensare al Team che si trova a dover capire come sfruttare il suo talento e il grande feeling con la GSX-R 1000, situazione che ha portato nelle tasche della Casa di Hamamatsu 75 punti in tre gare. A sorridere al termine del week end è anche l’altro alfiere Suzuki. Roger Lee Hayden è infatti l’unico fra i piloti di testa ad aver portato a termine le prime quattro gare del campionato salendo sul podio. Una costanza in gara che gli vale il primato nella classifica grazie ai 76 punti conquistati (1 punto in più del compagno Elias). Nel week end al Road Atlanta viene premiato chi non cade, infatti Elias e Beaubier si dividono le vittorie ma anche i ritiri: entrambi abbandonano in seguito a caduta, il primo in gara 2, il secondo in gara 1. 

Gara 1
Al via è Cameron Beaubier a scattare per primo, dopo aver conquistato la pole position; a seguirlo le due Suzuki del Team Yoshimura, pilotate da Toni Elias e Roger Lee Hayden. Il campione in carica, in sella alla Yamaha R1, è ben presto fuori dalla competizione a causa di un incidente causato dal compagno di squadra Josh Hayes. I ritiri, a termine della gara, sono ben otto. Con il numero 1 fuori dai giochi e la pista a disposizione, le due Suzuki impongono un ritmo insostenibile per tutti gli altri piloti in gara. Toni Elias si aggiudica la gara, seguito da Hayden che chiude a soli 0”328. Il podio è completato da Jake Gagne che passa dal traguardo con un ritardo considerevole, 25” dopo Elias.

Le parole di Toni Elias al termine del week end:
“Non posso dire di essere pienamente soddisfatto perché i miei piani per il week end non erano questi. Gli altri piloti erano molto veloci ma anche io stavo andando bene, poi ho commesso un errore che mi ha fatto perdere secondi importanti. Ho cercato di recuperare e sono riuscito a riportarmi fino alla quarta posizione. Poi la caduta. Non ci voleva davvero. Sono invece soddisfatto per la gara vinta, forse con un pizzico di fortuna perché i due piloti Yamaha sono caduti. Ora penso alla prossima gara e a fare del mio meglio per il team”.

Gara 2
Toni Elias parte bene ma non riesce a ripetere la brillante prestazione ottenuta in precedenza. Un errore porta lo spagnolo ad andare lungo e a finire nell’erba perdendo numerose posizioni. Il peggio però arriva al quattordicesimo passaggio, quando una caduta ne causa il ritiro. Se la prima gara ha visto le due Suzuki darsi battaglia e una Yamaha inseguire per chiudere al terzo posto, in gara 2 avviene il contrario. Cameron Beaubier, autore di un’ottima gara, battaglia e vince per soli 0”415 sul compagno di team, Josh Hayes, e conquista la sua vittoria numero 12 in questa categoria (il record è detenuto da Chandler, che ne vanta 14 in totale). Al terzo posto chiude quello che, per ora, si è dimostrato essere il pilota più costante: Roger Lee Hayden, su Suzuki. Il pilota del Team Yoshimura sale nuovamente sul podio dopo aver chiuso la gara a poco più di un secondo dalla coppia di testa.

Le parole di Cameron Beaubier al termine del week end:
“Non voglio mentire: a caldo avrei picchiato Hayes per aver causato la nostra caduta. Mi ha colpito e questo ha pregiudicato la gara oltre che farci correre rischi inutili. Ora, a freddo, mi rendo conto che commettere un errore è umano e che Josh non ha fatto apposta. Mi spiace perché stavamo andando forte. Le corse sono fatte così, ora dobbiamo solo guardare avanti e pensare alle prossime gare. Dobbiamo fare bene e recuperare punti importanti in classifica. Il fine settimana corso ad Austin era stato un disastro, stavolta per lo meno mi sono aggiudicato gara 2 e questo mi da fiducia. Sarà un campionato lungo e faticoso perché ci sono molti piloti competitivi e pronti a darsi battaglia per il primo posto”.

Il prossimo round, il terzo, è previsto nell'ultimo week end di aprile e sarà il New Jersey Motorsports Park a ospitare il circus MotoAmerica. Cliccando qui trovate il calendario completo delle gare 2016.

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Road Atlanta 2016, SUPERSPORT: Gerloff imbattibile

Garrett Gerloff bissa il successo ottenuto durante il primo week end di gara del campionato SuperSport, corso ad Austin, conquistando la prima posizione anche al Road Atlanta in sella alla sua Yamaha. Il podio delle due corse sembra essere stato fotocopiato, con al secondo e terzo posto Valentin Debise su Suzuki e JD Beach sull’altra Yamaha del Team Extended Service/Graves. Dopo le prime due gare della stagione è chiaro come il pilota da battere sia Gerloff, capace di aggiudicarsi il gradino più alto del podio con un vantaggio di più di 10” sul pilota a seguire. La classifica vede ora Garrett al primo posto con 75 punti conquistati su 75 disponibili. Lo seguono Debise, staccato di 19 punti, e Beach, in ritardo di 23.

Le parole di Garrett Gerloff al termine del week end:
“Sono molto soddisfatto ma la cosa più bella è che mi sto davvero divertendo in sella. Tutto funziona perfettamente e il feeling è ottimo, non posso sperare in niente di meglio. In alcune fasi della gara ho faticato maggiormente e in quei momenti il mio primo pensiero è stato quello di non commettere errori che avrebbero potuto pregiudicare il risultato. Alla fine tutto è andato per il meglio. Ora spero solo di potermi ripetere anche nelle prossime gare”.

Road Atlanta 2016: Stock 600 e KTM RC Cup

Classifica Generale Superbike

Classifica Generale Superstock 1000

Classifica Generale Supersport

Classifica Generale Superstock 600

Classifica Generale KTM RC Cup

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