26 November 2015

Record Motor Cycles: un siluro italiano per Bonneville

Superare i 420 km/h sul mitico lago salato dello Utah! Questo è l’obbiettivo che una nuova realtà italiana si pone, puntando al primato (anzi, ai primati) con due straordinarie moto spinte da propulsori V8 di 2.000 e 2.500 cc

malati di velocità

Ti porterò sul lago

Omaggio all’Italia e a un mitico neozelandese

Produzione in serie dopo il tentativo di record?

NOTA SULLE GARE DI BONNEVILLE

Per stabilire un record di velocità per prima cosa è necessario decidere in che categoria o classe competere.
Il regolamento FIM ne prevede per moto di tutti i tipi, dalle piccole cilindrate ai mostri “streamliner” da oltre 1.000 CV, ripartite per cilindrata e per le caratteristiche del veicolo: si va dallo scooter, alle moto naked, a quelle di serie modificate per poi entrare nel mondo dei prototipi, sopra tutti i famosi “streamliner”. Si chiamano così i missili rasoterra di cui a malapena si intravvedono le ruote, dove solitamente il pilota è seduto come su un’auto e non ha la possibilità di appoggiare un piede a terra, essendo rinchiuso in una vera e propria “capsula”. Per evitare la caduta, il pilota può estroflettere delle rotelle che lo sorreggono fino allo stop definitivo. Il Team RMC ha scelto la categoria “Partially Streamlined”: la moto può essere quasi totalmente carenata, ma il pilota deve sedere nella posizione “classica” da motociclista, essere esposto, e vigono limiti rigidi sulle dimensioni della moto: un esempio l’altezza del codone, cruciale ai fini dell’efficienza aerodinamica.

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