di Nicolo Codognola - 30 October 2015

Motore Yamaha RD350, telaio KTM Duke: ecco l’indiana Flying Sikh

Una special piccola e scattante che nasce da un incrocio improbabile, quanto riuscito, tra una moderna naked e un iconico motore 2T risalente addirittura agli Anni ’70 (ma abbondantemente rivisto). Il tutto con un personalissimo vestito in alluminio fatto a mano. La storia, le foto, il video

Arte dell’ibridazione

Mi piacciono i piani ben riusciti” (diceva il colonnello Hannibal Smith dell’A-Team) e mi piacciono pure gli innesti ben congegnati (dico io). Mi affascinano soprattutto. Stiamo parlando di moto, ovviamente, non di floricultura. E per chi non lo sapesse, mescolare pezzi di moto diverse, magari non solo di Aziende differenti, ma anche di epoche distanti tra loro, non è mica un gioco da ragazzi. Oggigiorno le Case hanno kit belli pronti da montare sulle moto. Si chiamano bolt on: basta avvitare i componenti nuovi e il gioco è fatto. In box, la sera, sto cercando di far combinare un bel forcellone in alluminio in un telaio che non è il suo. Allineamenti, boccole, fresature, saldature: il lavoro è lungo e, se non eseguito con accuratezza, rischi di buttare alle ortiche tempo, denaro e sicurezza, una volta che la special marcerà su asfalto. Per questo nutro massima stima nei confronti di telaisti e customizer che sanno davvero “fare moto” con flessibile e saldatore. L’ammirazione poi sale alle stelle quando non si parla di stelle del mondo custom come Roland Sands, JVB, Kimura, Lazareth o Waltz, che possono contare su mezzi ed attrezzi all’avanguardia. 

Icone e best seller

Il mio viaggio alla ricerca di special sempre più strane, oggi mi porta in India, da un ragazzo uscito fresco dal MIT, l’Istituto di design di Puna. Aseem Singh Pawar, così si chiama il giovane, ha ideato un mix degno della mente di Mary Shelley. Ha preso una delle icone motoristiche del passato, la Yamaha RD350, una piccola saetta a 2 tempi raffreddata ad aria, e un bestseller del presente, la KTM 390 Duke, e ne ha tirato fuori una Frankenstein-bike, battezzata Flying Sikh (il Sikh Volante), come l’atleta Milkha Singh, corridore indiano amante della velocità. Ecco la gallery e il video, poi ci addentriamo nei particolari.

L’idea prende forma

Motore vitaminizzato

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