Rossi corre a Valencia, con l'appoggio della FMI
Parla la Federazione
Anche il massimo organismo italiano dei motociclisti dice la propria sull’incidente tra Marquez e Rossi avvenuto durante la gara della MotoGP a Sepang (a proposito, voli lo avete fatto? Partecipate al sondaggio online). Sull’argomento si sono pronunciati letteralmente tutti e ora a prendere la parola - forse un po’ tardivamente…- è il presidente Paolo Sesti che, pur senza dirlo apertamente ma facendosi capire benissimo, condanna l’atteggiamento di Marquez, definendolo palesemente antisportivo. La Federazione si schiera con Rossi e promette di adoperarsi perché la gara finale di Valencia si svolga nel rispetto dei valori di lealtà, così da riscattare una pagina nera per il motociclismo.
Già, perché a Valencia Rosssi ci sarà, come ha comunicato ufficialmente proprio Valentino via Twitter: "Grazie a tutti per il fantastico supporto, leggervi mi ha aiutato a superare amarezza e incazzatura. Da oggi si lavora per Valencia".
“No ad atteggiamenti palesemente antisportivi”
“Domenica a Sepang è stata certamente una brutta giornata per il motociclismo, perché è venuta meno la lealtà agonistica che ha da sempre contraddistinto il nostro sport. La Federazione Motociclistica Italiana si schiera al fianco del nostro campione Valentino Rossi icona, storia e patrimonio del motociclismo italiano e mondiale. Auspico che Valencia possa essere occasione di pronto riscatto per i valori veri del motociclismo. Il duello per il titolo iridato deve essere disputato in pista dove sono certo vincerà chi avrà le migliori qualità agonistiche, ma senza interferenze, tensioni o atteggiamenti palesemente antisportivi che non fanno parte del nostro DNA di motociclisti. Noi ci adopereremo perché ciò avvenga”.
Paolo Sesti, Presidente FMI