di Nicolo Codognola - 24 September 2015

Indian special per flat track: Chief Racer by Roland Sands

Roland Sands affascina il pubblico dello Sturgis Rally con un’altra, eccezionale special. La base è una Indian Chief, ma per il resto è tutta opera del preparatore californiano che, in South Dakota, l’ha anche spinta al massimo nell’ovale di terra battuta di Rapid City.

L’arte di rendere le moto irriconoscibili

Che tipo, Roland Sands! Passa dalle bobber alle moto da cross, dalle moderne naked alle sportive d’epoca a 2T (cliccate qui per i nostri articoli sulle sue special). Un genio, per tanti versi. E un preparatore trasversale, che passa serenamente da un Marchio all’altro. Ultimamente però si è appassionato alle Indian. Ha esordito lo scorso anno a Sturgis, con la Track Chief e noi eravamo là a documentarlo in prima persona (qui le foto di Sturgis 2014, ma anche nella gallery dell’articolo che state leggendo ci sono foto della Track Chief). Poi è stata la volta della Project 156 - ufficialmente una Victory, ma dalle immagini si capisce che il motore è quello di una Indian Scout, benché ampiamente modificato - con cui si è dato l’assalto ai 156 tornanti della Pikes Peak. Ora è la volta di un’altra special, commissionata dalla società assicurativa americana Geico: è una Chief irriconoscibile (qui le foto della Classic di serie nella nostra comparativa Cruiser, qui quelle della special…).

Roland Sands è un ex pilota e guida le sue special

Interpretazione flat track per una Indian Chief…

Il motore, il massiccio V-Twin Thunderstroke 111 di 1.800 cc, è messo in risalto da una ciclistica e da sovrastrutture ridotte ai minimi termini e tuona attraverso una coppia di scarichi in titanio della Roland Sands Design. Il telaio, opera d’arte coperta solo da vernice trasparente per lasciare a vista la quantità e la qualità delle saldature, è una sottile e resistente gabbia di tubi d’acciaio in acciaio al cromo-molibdeno con retrotreno rigido. La forcella a balestra Kiwi Indian profondamente modificata e dotata di uno smorzatore idraulico Fox di una bici da downhill con regolazioni in compressione ed estensione alle alte e alle basse velocità. Le ruote sono disegnate dallo stesso Roland Sands e sono specifiche per uno smontaggio rapido, necessario tra una batteria e l’altra nelle gare di Flat Track. Davanti non c’è freno (non serve in questa disciplina), mentre dietro c’è un potente disco autoventilato realizzato in collaborazione con la Lloyd Brothers Motorsport e Johnny Lewis, specialisti del Flat Track.

… e per sella uno skateboard

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