Honda torna a Taiwan, anche con moto di grossa cilindrata
Honda torna a taiwan, anche con moto di grossa cilindrata
Il 2014 per Honda è stato un anno di successi: lo scorso novembre ha raggiunto il traguardo dei 300 milioni di moto prodotte e, con oltre 37.000 immatricolazioni, la Casa di Tokyo ha conquistato la fetta più ampia del mercato nostrano. Se nel nostro Paese lo scorso anno la vendite delle due ruote ha fatto registrare un segnale di ripresa (+1,4% rispetto al 2013), nel sud est asiatico ci sono Paesi dove il mercato sta vivendo una vera e propria esplosione. A Taiwan ad esempio, le vendite di due ruote di cilindrata superiore ai 250 cc nel 2014 hanno fatto registrare una crescita del 24% rispetto all’anno precedente. Questi dati hanno spinto Honda a voler tornare nel mercato taiwanese delle moto di grossa cilindrata, intesa come cubatura superiore ai 250 cc.
Honda alla (ri)conquista di taiwan
La Casa dell’Ala Dorata iniziò a produrre e commercializzare motociclette (soprattutto 125 cc) a Taiwan fin dal 1961; ciò avveniva tramite un accordo di cessione della tecnologia ad una società locale. Nel 2003 questo accordo giunse al termine e Honda decise di ritirarsi dal mercato. Nel frattempo il Paese asiatico divenne un membro dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) e, complici l’aumento dl reddito per i cittadini e l’abolizione di leggi che vietavano l’accesso alle moto alle autostrade, il mercato delle due ruote subì (e sta vivendo tuttora) una vera e propria impennata. Con un progetto che guarda al futuro, Honda ha deciso di tornare nel mercato taiwanese con moto di cilindrata superiore ai 250 cc, a partire da aprile 2015. Per soddisfare le aspettative dei suoi futuri clienti la Casa sta mettendo a punto dei nuovi modelli equipaggiati con le più recenti tecnologie e accessori. Verranno siglati accordi per la vendita con i più grandi concessionari del Paese e presso di loro verranno eseguiti i lavori di manutenzione e si terranno corsi di guida per i clienti. Honda aprirà inoltre quattro sedi sul territorio e per il futuro pensa di espandere ulteriormente la linea di prodotti.