Comparativa Motoalpinismo: KTM, Ossa, Scorpa e Berghem (VIDEO)
Comparativa motoalpinismo: ktm, ossa, scorpa e berghem (video)
Le enduro racing sono troppo specialistiche ed estreme. Le trial non hanno la sella e di fatto non puoi usarle se non per fare… trial. E se uno volesse fare una passeggiata in fuoristrada con una moto agile, versatile, leggera e infaticabile? Una volta c’erano le motoalpinismo e questa tendenza sta tornando. Avevamo già affrontato l’argomento con la comparativa tra Beta Alp 200, Gas Gas TX 125 Randonnè e Scorpa TY 125 FR (qui il video test), ora ci sono novità e le mettiamo a confronto in questo video test.
KTM FREERIDE (prezzo: 7.650 euro cim)
La montagna è il suo ambiente ideale (ma guardate cosa sa fare in città). Il suo motore monocilindrico 350 cc 4T (bialbero 4 valvole, iniezione) è di derivazione EXC, con 20 CV in meno e il doppio scarico. Per la ciclistica abbiamo il telaio doppia culla in acciaio e struttura centrale in alluminio. Spicca la pinza radiale anteriore, mentre l’altezza da terra è inferiore a quella di un’enduro, ma comunque superiore a quella delle avversarie. Poco capiente il serbatoio: 5,3 litri rilevati. C’è l’avviamento elettrico, in compenso manca la chiave del quadro e l'omologazione per il passeggero!
OSSA 280 EXPLORER (prezzo: 6.190 euro cim)
Una vera motoalpinismo, con chicche tecniche esclusive. A partire dal motore 2T alimentato ad iniezione, con cilindro rovesciato e inclinato all’indietro. Ma poi ci sono il serbatoio verticale davanti al radiatore (ce n’è anche uno in posizione canonica, per una capacità totale di 8,6 litri) e una serie di attenzioni che la rendono molto urban: sella bassa e lunga per il passeggero, che si gode anche pedane e maniglione (che però è molto rialzato è infastidisce il pilota nelle discese più ripide); vano sottosella, indicatori di direzione, lucchetto integrato nella pinza del freno posteriore. L’avviamento a pedale è molto duro.
SCORPA 290 T-RIDE
Il vero anello di congiunzione tra una trial e un’enduro. Motore monocilindrico 2T 272 cc alimentato a carburatore; telaio doppia culla aperta con la piastra para motore con funzione di irrigidimento, affiancato a sospensioni classiche: mono senza leveraggi e forcella tradizionale tipica delle moto da trial (come la Ossa). La sella è discretamente bassa e molto imbottita, il serbatoio contiene 7 litri, l’avviamento è a pedale.
BERGHEM 280 (prezzo: prototipo)
È ancora allo stato di prototipo perché nessuno l’ha ancora industrializzata. Motorizzata con un monocilindrico 280 cc 4T di derivazione Montesa (monoalbero 4 valvole, iniezione), la Berghem ha il telaio perimetrale in alluminio e il look da enduro racing. Sella sotto i 900 mm da terra.
COME VANNO
La KTM ha un motore pronto ma non rabbioso; va tenuto su di giri, perché il tiro in basso non è la sua dote migliore. L’impostazione ciclistica permette di essere veloci e sicuri nelle situazioni più disparate: in salita, in discesa, sui sassi…
Ossa 280 Explorer: la più trialistica, va guidata in piedi. Ha grandissime potenzialità da arrampicatrice, ma va capita e richiede esperienza per gestirne la reattività e il brillante motore 2T (qui il video test di assaggio).
La Scorpa è la migliore per un neofita. Facile e maneggevole, anche per le gomme dal profilo tondo che vanno bene nei trasferimenti su strada (ma non strabiliano in fuoristrada), guadagnerebbe molto con un po’ più di motore. Che però è regolare e fluido, cosa che fa bene al comfort, così come le morbide sospensioni e la sella molto comoda.
Molto enduristica la Berghem, gran tiro ai bassi e trazione. Stabile sugli sterrati e con freni al top, è un po’ pesante di avantreno ma ha grande maneggevolezza. L'avviamento a pedale è talmente facile che non abbiamo rimpianto il magico pulsantino.