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Aprilia Tuono V4 RR: è lei o non è lei?

La Casa di Noale ha messo mano alla sua supernaked con l'obiettivo di renderla più godibile su strada. L’abbiamo provata e possiamo dirlo: missione compiuta! Tutti i dettagli sulle novità, le foto ufficiali, le impressioni di guida e i prezzi

Aprilia tuono v4 rr: è lei o non è lei?

La Tuono esiste dal 2002. Allora Aprilia decise di realizzare una maxi naked sportiva e per centrare l’obbiettivo non fece altro che spogliare la propria race replica dell’epoca, la RSV mille (ovviamente la cosa fu tecnicamente più complessa, ma riassumiamola così). Da allora la muscolosa nuda di Noale si è ritagliata un posto speciale nel cuore degli appassionati, a maggior ragione quando, nel 2011 arrivò la versione 4 cilindri derivata dalla RSV4. Una base tecnica ineccepibile, visto che stiamo parlando della moto che ha vinto due mondiali SBK. Le prestazioni erano stratosferiche, per la categoria (167 CV!) e le dotazioni tecniche erano da vera superbike, a partire dal raffinatissimo pacchetto elettronico APRC. Nel 2013 la potenza salì a 170 CV e la tecnica venne mutuata dalla nuova versione della RSV4. Questa versione la conosciamo bene, è la vincitrice della nostra ultima comparativa maxinaked.

 

A Eicma 2014, quindi come modello 2015, arriva l’ultima (grandissima) novità: la Tuono RR, a cui abbiamo dedicato la copertina di Motociclismo. Proposta nelle due versioni RR e Factory (entrambe già disponibili dai concessionari) è tutta nuova, nella tecnica - il motore diventa 1.100 cc - ma anche nel look e, cosa molto importante, nell’ergonomia e nell’attitudine stradale (ferme restando le notevolissime potenzialità racing). Guardate qui le foto ufficiali e leggete subito le impressioni di guida del nostro Fabio Meloni (appena tornato dal test della MV Agusta Turismo Veloce), che l’ha provata su strada in occasione del lancio stampa. Poi parliamo di tecnica.

 

COME PRIMA, PIÙ DI PRIMA

Quando Aprilia ci ha detto di aver voluto rendere "più comoda e gestibile su strada" ci siamo un po' preoccupati. No ragazzi, dai, non scherziamo! Il bello di questa moto è proprio quello di essere l'unica vera tuttofare - non nel senso delle vacanze con la ragazza, ma che può passare dal passo alla pista con una disinvoltura unica. Non è che ce l'avete ingentilita troppo, vero?

No. È sempre lei.

E anzi. Il nuovo motore è ancora più poderoso. In questo senso Aprilia l'ha resa più stradale. Se prima andava "solo" forte ai medi, ora è una vera cannonata. Che si trasforma in uno spunto mostruoso, firmato 175 CV. Sì, l'assetto è un filo più gentile sulle buche. Anche in questo è più "stradale". Ma, ehi, è pur sempre una RSV4 senza carene. Le linee sono precise al millimetro, l'avantreno è saldo come ti aspetti da una supersportiva. Elettronica? Solita perfezione. Insomma, siamo - e siate - più tranquilli. La Tuono è sempre la Tuono, solo ancora più poderosa e un po' più gentile. Unica pecca rispetto al modello precedente il manubrio che impone un maggior carico sui polsi, scelto da Aprilia per contrastare la tendenza a impennare.

 

Tuono v4 rr e factory: come cambiano il look e l’ergonomia

A sottolineare le notevoli novità tecniche c’è un’estetica parecchio rinnovata, sia nelle linee che nelle livree (Guardate le foto). Per entrambe le versioni della nuova Tuono c’è un nuovo cupolino più protettivo e aerodinamico, con faro sempre a 3 proiettori ma con luce di posizione a Led, più leggero di 1,5 kg e nuovo design. Rinnovato è anche il codino, derivato da quello - inconfondibile - della RSV4. Sono state apportate anche modifiche che incrementano il comfort e l’ergonomia: la sella è più comoda (nuova imbottitura) e più bassa di 15 mm, ma c’è anche il manubrio di nuova conformazione.

 

La tecnica (derivata dalla rsv4 rf): non solo motore, ma che motore!

Per parlare di tecnica - derivata direttamente dalla nuova superbike Aprilia RSV4 RF - cominciamo dal V4, maggiorato nella cilindrata e affinato in moltissimi settori, al fine di ottenere una migliore sfruttabilità su strada (più coppia ai bassi e medi regimi), senza rinunciare alla sportività, ovviamente. Partiamo dai numeri: cilindrata da 999,6 a 1.077 cc (alesaggio da 78 a 81 mm); CV da 170/11.500 giri a 175/11.000 giri (ma a a 8.000 giri/min sono disponibili quasi 20 CV in più di prima); coppia massima di 121 Nm a 9.000 giri (prima 111,5 Nm a 9.500 giri). Non basta? Mettiamoci anche il semibasamento superiore realizzato con una nuova fusione in conchiglia ed è stato alleggerito e rinforzato, il sistema di ventilazione ottimizzato, per ridurre le perdite di pompaggio, l’albero motore alleggerito di 0,45 kg grazie ai perni di biella ridotti a 36 mm di diametro, nuovi sono i pistoni e le bielle Pankl più leggere di 400 grammi in totale.

Volete ancora di più? C’è la nuova centralina, con tre mappature (Track, Sport e Race) e gestione del freno motore dedicata, con la modalità Race che lo riduce al minimo. Il tutto con una migliore relazione tra apertura del gas e coppia espressa alla ruota. E poi c’è l’elettronica, con il sistema APRC rinnovato. Ripassiamo in cosa consiste il pacchetto elettronico Aprilia Performance Ride Control e vediamo le novità.

 

  • ATC: Aprilia Traction Control, controllo di trazione regolabile in corsa, senza chiudere il gas, su 8 livelli grazie ad un pratico joystick sul semimanubrio sinistro, guadagna logiche d’intervento più performanti e affinate. La percentuale di slittamento ammesso differisce anche in funzione della velocità in curva: il comportamento del sistema è più omogeneo e garantisce elevato sostegno nei curvoni alle alte velocità senza penalizzare la trazione nell’uscita dalle curve lente
  • AWC: Aprilia Wheelie Control, controllo di impennata regolabile su 3 livelli e ricalibrato per essere ancora più sportivo in mappa 1, pur garantendo nelle forti accelerazioni un sollevamento e un successivo appoggio del pneumatico anteriore a terra più dolce
  • ALC: Aprilia Launch Control, regolabile su 3 livelli
  • AQS: Aprilia Quick Shift, cambio elettronico

 

Ciclistica: più agilità su strada

Sebbene l’immagine della Tuono sia stata sempre praticamente quella di una superbike senza carena (e date per scontate le enormi soddisfazioni che regala in pista), in Aprilia hanno potuto non tenere conto della destinazione prettamente stradale della moto. Quindi hanno modificato il telaio per guadagnare agilità e un pizzico di comfort: l’inclinazione del cannotto di sterzo passa da 25,1° a 24,7°; l’avanzamento forcella da 30 mm a 35 mm, quindi l’avancorsa da 107,4 mm a 99,7 mm. Ma non dimentichiamo il nuovo forcellone allungato di 4 mm, perché la stabilità in accelerazione e sul veloce va comunque considerata irrinunciabile. Le sospensioni (Sachs per la RR, Öhlins per la Factory) escono con una taratura standard più stradale, ma sono in ogni caso pluriregolabili, quindi è possibile modificare il tutto per un uso più sportivo. La Factory ha anche l’ammortizzatore di sterzo Öhlins. Arrivati in zona ruote, troviamo i cerchi in alluminio che, sulla Factory, calzano le Pirelli Diablo Supercorsa, con il posteriore dalla sezione maggiorata a 200/55 (comunque omologato e disponibile anche per la RR). Impianto frenante di primo livello, ovviamente, con pinze Brembo monoblocco M432 anteriori, dotate di pastiglie dal migliore coefficiente d’attrito, che agiscono su dischi dalle flange in alluminio alleggerito (per la Factory). Chiudiamo la parte tecnica parlando di ABS. Anzi, di Race ABS. Il sistema Bosch 9MP, che pesa solo 2 kg, adotta una strategia d’intervento chiamata RLM (Rear wheel Lift-up Mitigation) che limita il sollevamento della ruota posteriore; inoltre è disinseribile e regolabile su tre livelli, ciascuno dei quali può essere combinato con una qualsiasi delle tre mappe del motore.

 

  • Livello 1: è dedicato alla pista, ma sempre omologato per l’uso stradale. Agisce su entrambe le ruote e garantisce la massima prestazione possibile, anche nelle frenate più intense a qualsiasi velocità. RLM disattivato.
  • Livello 2: dedicato alla guida sportiva su strada, agisce su entrambe le ruote ed è combinato con il sistema RLM, dall’intervento progressivo in base alla velocità.
  • Livello 3: dedicato alla guida su fondo con scarsa aderenza, agisce su entrambe le ruote ed è abbinato al sistema RLM.

 

Tuono 2015: versioni, colori e prezzi

  • Tuono V4 RR: grigio Portimão e blu Donington - 15.600 euro c.i.m.
  • Tuono V4 Factory: grafica Superpole che ricorda quella delle SBK - 17.700 euro c.i.m.

 

GAMMA ACCESSORI

  • Cupolino maggiorato
  • Scarico slip-on racing Akrapovic anche con involucro in carbonio
  • Scarico completo racing Akrapovic anche con terminale in carbonio
  • Ammortizzatore Öhlins TTX
  • Ammortizzatore di sterzo Öhlins
  • Componenti in carbonio (opaco) : fiancatine, parafanghi, paratacchi
  • Coperchio portatarga in acciaio tagliato al laser
  • Protezioni telaio in nylon ricavato dal pieno
  • Pedane pilota racing: in alluminio ricavato dal pieno e regolabili in 9 posizioni (predisposte per l’interruttore dello stop e per il cambio rovesciato)
  • Cambio rovesciato racing
  • Cerchi forgiati in alluminio
  • Borsa serbatoio
  • Portatarga regolabile: in acciaio tagliato al laser, con luce targa a LED
  • Frecce a LED
  • Nottolini cavalletto in alluminio ricavato dal pieno
  • Telo coprimoto
  • Kit V4-MP (ne parliamo diffusamente qui sotto)

 

V4-mp: con lo smartphone siamo tutti telemetristi

Le Aprilia Tuono RR e RF possono essere equipaggiate con il Multimedia Platform, piattaforma multimediale esclusiva del Gruppo Piaggio, capace di connettere il veicolo allo smartphone e al web: il pilota può dallo smartphone cambiare i settaggi della propria Tuono V4, oltre a ottenere suggerimenti in tempo reale su come migliorare la propria prestazione in circuito in tutta sicurezza. Ecco i dettagli.

 

  • Active electronic setup: grazie al modulo GPS presente nello smartphone, il sistema riconosce istante per istante la posizione della moto all’interno del circuito e modifica automaticamente le regolazioni elettroniche (traction control e anti impennata), sulla base delle impostazioni scelte dal pilota, curva per curva
  • Adaptive race assistant: l’applicazione confronta in tempo reale il comportamento del guidatore con il proprio miglior giro di pista e indica in modo immediatamente leggibile come  migliorare in maniera graduale le prestazioni
  • Advanced telemetry dashboard: cruscotto “virtuale” che permette di visualizzare sul display dello smartphone le normali informazioni della strumentazione di serie più altri parametri, come potenza e coppia istantanee all’albero; percentuale di potenza disponibile; spinta sulla ruota posteriore; slittamento della ruota posteriore; accelerazione longitudinale e laterale (diagramma G-G); angolo di piega

 

Scheda te?cnica tuono v4 rr [tra parentesi i dati della factory]

Tipo motore

V4 longitudinale di 65°, 4T, raffr. liquido, distr. bialbero ,16 V

Alesaggio e corsa

81 x 52,3 mm

Cilindrata totale

1.077 cc

Potenza max all'albero

175 CV (129 kW) a 11.000 giri/min

Coppia max all'albero

121 Nm a 9.000 giri/min

Alimentazione

Iniezione con 4 corpi farfallati Weber-Marelli da 48 mm con 4 iniettori e gestione Ride-by-Wire. Mappe selezionabili in marcia: Track, Sport, Race

Accensione

Elettronica digitale Magneti Marelli bobine tipo “stick-coil”

Avviamento

Elettrico

Generatore

Volano con magneti alle terre rare da 450 W

Lubrificazione

A carter umido con radiatore olio/aria, doppia pompa olio

Cambio

Estraibile a 6 rapporti

1°: 39/15 (2.600)

2°: 33/16 (2,063)

3°: 34/20 (1.700)

4°: 32/22 (1.455)

5°: 34/26 (1.308)

6°: 33/27 (1.222)

Comando cambio con sistema elettronico Aprilia Quick Shift (AQS)

Frizione

Multidisco in bagno d’olio con sistema antisaltellamento

Trasmissione primaria

A ingranaggi a denti dritti, rapp. di trasm.: 73/44 (1.659)

Trasmissione secondaria

A catena: Rapporto di trasmissione: 42/15 (2.8)

Gestione della trazione
 

Sistema APRC che comprende controllo di trazione (ATC), controllo di impennata (AWC), controllo di partenza (ALC) tutti settabili e disinseribili indipendentemente

Telaio

Telaio in alluminio a doppia trave con elementi fusi e stampati in lamiera.  Ammortizzatore di sterzo Sachs [Öhlins]

Sospensione anteriore

Forcella Sachs USD da 43 mm Ø [Öhlins] reg. in precarico, estensione e compressione. Escursione ruota 110 mm

Sospensione posteriore

Monoamm. Sachs con piggy-back regolabile in: precarico, idraulica in compressione ed estensione [Öhlins regolabile in: precarico, lunghezza interasse, idraulica in compressione ed estensione]. Biellismo progressivo APS. Escursione ruota 130 mm

Freni

Ant: Doppio disco 320 mm Ø flottante con pista frenante in acciaio inox alleggerito con 6 nottolini [flangia in alluminio] Pinze Brembo M432 monoblocco radialI a 4 pistoncini. Pastiglie sinterizzate. Pompa assiale e tubi freno in treccia metallica.

Post: Disco 220 mm Ø; pinza Brembo flottante a 2 pistoncini. Pastiglie sinterizzate. Pompa con serbatoio integrato e tubo in treccia metallica. ABS Bosch 9MP, regolabile su 3 mappe, dotato di strategia RLM e disinseribile.

Cerchi

Fusi in lega d’alluminio, a 3 razze sdoppiate.

Ant.: 3.5”X17”

Post: 6.00”X17”

Pneumatici

Radiali tubeless.

Ant: 120/70 ZR 17

Post: 190/55 ZR 17 (in alternativa 190/50 ZR 17; 200/55 ZR 17) [200/55 ZR 17]

Dimensioni
 

Altezza sella: 825 mm

Avancorsa: 99.7 mm

Angolo di sterzo: 24,7°

Peso a secco

184 kg *

Serbatoio

18,5 litri (4 di riserva)

*Peso a secco, senza batteria e senza liquidi

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