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12 September 2014

Aprilia torna in MotoGP: col team Gresini fino al 2018

La squadra dell'ex campione del mondo classe 125 abbandona la Honda dopo diciotto anni di collaborazione. Ancora in definizione gli sponsor e la line-up per l'anno prossimo, i nomi in pole position per i piloti sono quelli di Alvaro Bautista e di Marco Melandri

Aprilia torna in motogp: col team gresini fino al 2018

Tempi di rivoluzioni in MotogGP. Mentre il paddock si concentra su Jack Miller e il suo passaggio in top class, un altro incendio si prepara ad esplodere, qualcosa di molto più importante. Non che Miller sia una pedina secondaria, ma l'ingresso a tempo pieno dell'Aprilia in MotoGP (non come ART, proprio come Aprilia) è una notizia decisamente più succosa. Il problema era uno solo: a chi affidare le moto che andranno a correre con mostri come Yamaha ed Honda? La risposta prende il nome di Fausto Gresini, che ha firmato quattro anni di contratto con la casa di Noale. Ecco il comunicato ufficiale.

 

APRILIA ANNUNCIA L'INGRESSO NEL CAMPIONATO DEL MONDO MOTOGP

Gresini Racing gestirà in pista le moto della Casa italiana sino alla stagione 2018. L'accordo consentirà ad Aprilia Racing di usufruire dell'importante contributo di Gresini Racing in termini di esperienza e conoscenza della classe MotoGP. L’accordo ha valore quadriennale e pertanto Gresini Racing gestirà in pista le moto Aprilia, nella classe MotoGP, per quattro anni a partire dalla stagione 2015.

 

FAUSTO GRESINI:UN NUOVO CAPITOLO, UNA NUOVA RESPONSABILITÀ

Sono molto contento che Aprilia abbia individuato nella Gresini Racing il partner ideale per il proprio rientro in MotoGP: desidero perciò ringraziare il Gruppo Piaggio per avermi offerto un’opportunità irrinunciabile, quella di lavorare a stretto contatto con una Casa costruttrice così gloriosa; un marchio italiano che nel corso della propria storia è diventato sinonimo di passione per le competizioni, raggiungendo traguardi incredibili a livello mondiale. L’accordo di collaborazione tra Gresini Racing e Aprilia, che si svilupperà su quattro anni, apre un nuovo capitolo della nostra storia: in questo momento avverto una grande responsabilità, ma ancora più grandi sono le motivazioni e gli stimoli per far sì che questa nuova emozionante sfida tutta italiana proceda nel migliore dei modi. Il mondo dei Gran Premi è parte integrante del marchio Aprilia: poterlo rappresentare nella classe regina, la MotoGP, è per tutti noi un motivo di grande orgoglio. Un riconoscimento incredibile per il lavoro fatto in questi anni dalla Gresini Racing.

 

UNO SGUARDO AL PASSATO (RECENTE)

Da quando il regolamento CRT è diventato Open, e da quando l'ART ha perso Aleix Espargarò, i risultati per le V4 di Noale non sono più stati dello stesso livello. Ovviamente questa è una conseguenza del cambio regolamentare, che ha di fatto concesso a Forward di correre con le MotoGP Yamaha dell'anno scorso, cosa che sbilancia notevolmente il livello rispetto alle Open Honda e ancor di più rispetto alla ART del team Ioda Racing. Petrucci in tutto questo è il protagonista (infelice ed incolpevole) della situazione, anche perché una comparazione tra i suoi risultati e quelli di Aleix dell'anno scorso risulterebbe impietosa oltre che poco precisa.

 

MALEDETTI REGOLAMENTI

L'insieme di questi fattori ha smosso Aprilia che, aiutata da un regolamento SBK che secondo Romano Albesiano toglie alla RSV per dare agli avversari, ha preso una decisione abbastanza strana: anticipare di un anno il rientro in MotoGP, inizialmente previsto nel 2016. La data di ingresso non era stata definita a caso ma scelta visti i cambiamenti che avverranno dopo il 2015 (tutte le moto in configurazione Open, passaggio da Bridgestone a Michelin...) che teoricamente livelleranno le forze in campo facendo ripartire quasi da zero tutti i team. Ma evidentemente la situazione in SBK ha fatto preferire questo rischio piuttosto che rimanere nelle "derivate". Ora la Casa di Noale torna quindi ufficialmente in MotoGP (ci auguriamo con risultati migliori rispetto a quelli mediocri del vecchio progetto RS Cube...), ma la cosa era nell'aria ed era facilmente presumibile visti anche i tanti test fatti da Biaggi con la ART (vedi la foto di apertura e la gallery)

 

PER 4 ANNI A STRETTO CONT(R)ATTO

Il nome Fausto Gresini è uscito principalmente perchè la situazione dello storico team manager (e campione del mondo 125 nell'85 e nell'87) con Honda non è più quell'idillio che è stata per 18 anni. La prima avvisaglia è arrivata dalla Moto3, dove Gresini ha preferito KTM alle Honda per il 2014, ma i ritardi nella decisione di ordinare le MotoGP per il 2015 facevano presagire un quadro ancora più grave ("noleggiare" una Honda factory costa svariati milioni l'anno e non è un mistero che Gresini si stesse... guardando in giro anche nel tentativo di far quadrare meglio i conti). Aprilia dal canto suo è stata cosi brava da non lasciarsi sfuggire l'occasione di avere un team di questa portata in MotoGP e alla fine ecco la conferma. Così adesso si lavora per la ricerca di sponsor, che probabilmente non cambieranno molto rispetto ad oggi, ma soprattutto per i piloti che dovrebbero sviluppare una versione "provvisoria" della Open che andrà a competere a pari livello con le altre Case nel 2016. I primi nomi che vengono sussurrati nel paddock sono quelli di Alvaro Bautista e Marco Melandri, ma si pensa anche a Scott Redding, al momento però sotto contratto con Honda. Improbabile quindi che il britannico resti con Gresini. A breve ne sapremo di più... 

 

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