Cammina forte l’Aprila SRV 850, il super scooter made in Noale. E non può essere diversamente: il bicilindrico a V di 90°, con i suoi 76 CV di potenza, fa invidia a tante naked di belle speranze (qui un approfondimento tecnico). L’avevamo già “assaggiato” un paio di mesi fa, riportandone entusiastiche sensazioni (qui il nostro test). Rilevando però l’assenza dell’ABS a completamento del vigoroso impianto frenante con i due dischi anteriori semiflottanti da 300 mm e pinze Brembo Serie Oro. Ma evidentemente qualcosa bolliva già in pentola: difficile pensare che la Casa plurititolata in pista non completasse questo bendiddio di prestazioni con qualche diavoleria elettronica.
LA SICUREZZA DELL’ABS
Detto fatto: ecco l’Aprilia SRV con tanto di ABS e ATC, acronimo di Aprilia Traction Control, dove si completa la quadratura del cerchio tra sportività e sicurezza. Alle eccellenti doti dinamiche dello scooter, trattabilissimo nel traffico quanto aggressivo e preciso nella guida impegnata fuori dell’ambito urbano, si associa adesso un efficace sistema antibloccaggio a due canali (Continental), invasivo quel tanto che basta: difficile nelle staccate anche impegnative portare al bloccaggio l’anteriore, mentre l’ABS si fa sentire al disco posteriore decisamente più propenso al bloccaggio soprattutto nei decisi trasferimenti di carico in frenata.
APRILIA TRACTION CONTROL: DUE SETTAGGI
L’altra chicca di questa versione dell’Aprilia SRV 850, che in listino affianca la versione base, è rappresentata dal controllo di trazione: questo “legge”, attraverso una centralina, la differenza di velocità di rotazione tra ruota anteriore e posteriore e interviene modificando l’anticipo dell’accensione e successivamente agendo sull’iniezione. Due i settaggi previsti: standard, che si configura all’accensione dello scooter, e sport, inseribile con apposito pulsante sul manubrio, anche durante la marcia. Il sistema è totalmente disinseribile.
COME VA CON L’ATC
Con la configurazione standard l’intervento è praticamente immediatoed è di grande aiuto in condizioni di asfalto precario o con pioggia; l’opzione sport lascia più spazio alla “manetta” e permette qualche piccola esagerazione intervenendo però immediatamente per riportare il tutto nelle condizioni di massima sicurezza.
Difetti? Praticamente assenti, a parte una frenata un po’ spugnosa e che meriterebbe maggiore grip alle leve nella prima parte della corsa.
Prezzo: 10.490 euro chiavi in mano, poche centinaia di euro più della versione base.
Colori: bianco e nero
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