Dopo la chiacchierata davanti al pubblico Andrea ci ha concesso anche un paio di minuti “in privato”. Ecco cosa gli abbiamo chiesto.
La Yamaha, con Rossi e Lorenzo, in questo momento della stagione ha probabilmente il pacchetto moto-piloti migliore. Honda, anche al Mugello, ha arrancato sia con Marquez che con Pedrosa. La Ducati quindi è subito dietro alle M1. Cosa vi manca per raggiungerli?
Ci manca pochissimo, davvero poco. La velocità ce l’abbiamo, ci manca un po’ di stabilità per finire la gara con loro. Dobbiamo continuare a lavorare, è una moto abbastanza nuova per noi quindi c’è ancora possibilità di migliorare, ma siamo già molto veloci, quindi è davvero difficile. Si tratta di poche cose qua e là.
Recentemente hai affermato che in te prevale la razionalità sull’istinto. Credi che per portare la GP15 sul gradino più alto del podio serva davvero un po’ di “cattiveria” in più oppure la condotta alla quale ci hai abituati in questi anni alla lunga ti premierà?
Ci sono pro e contro. Ho fatto risultati che altri non hanno fatto e viceversa. Puoi usare l’istinto quando sei a posto, altrimenti cadi e i campionati non te li giochi. Stiamo lavorando bene e abbiamo portato a casa il massimo fino ad adesso, poi ci sono le… sfighe come il Mugello, ma non ci fai niente.
Il prossimo appuntamento con Andrea Dovizioso e la MotoGP è a Barcellona, il prossimo weekend, per il GP di Catalunya. Noi ringraziamo Andrea per la sua disponibilità e facciamo a lui e a tutto il team Ducati MotoGP un grosso in bocca al lupo!