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Stewart sospeso per doping: fuori dall'AMA Supercross 2015

Il pilota Suzuki Yoshimura salterà la stagione 2015 fino all'11 agosto per aver assunto un farmaco senza la relativa documentazione. Un duro colpo per la sua carriera, ma anche per tutto il Supercross USA

Stewart sospeso per doping: fuori dall'ama supercross 2015

Dopo una lunga attesa è finalmente arrivata la sentenza sul caso James Stewart. La FIM ha deciso che il pilota del Team Suzuki Yoshimura sarà costretto a saltare la stagione 2015 fino all'11 agosto. Stewart era stato trovato positivo ad un controllo antidoping nella gara di Seattle dell’anno scorso (cliccate qui per rileggere la notizia) e solo oggi è arrivata la decisione finale sulla sua sospensione. La questione è comunque complicata, dato che il farmaco assunto da Stewart (per gestire alcuni disturbi di concentrazione) rientra tra le sostanze illecite previste dalla WADA (World Anti-Doping Agency), ma ne viene consentito l’utilizzo previa documentazione medica che James e il suo staff non hanno fornito in modo corretto. Una leggerezza che oggi pesa come un macigno sulle spalle del pilota della Florida che ha già dichiarato di voler fare ricorso. Ma dovrà fare in fretta, dato che l’inizio della stagione 2015 è prevista per il 3 gennaio.

 

Stewart: "non ho fatto il furbo!"

“Sono molto deluso da questa situazione” ha dichiarato Stewart in un comunicato “Abbiamo deciso di ricorrere in appello, perché la punizione supera di gran lunga il fatto in se stesso; soprattutto dopo aver ricevuto rassicurazioni da WADA e USADA sul fatto che non abbia fatto il furbo. In questo momento sono molto depresso anche per tutte le persone che sono coinvolte a cominciare dalla mia famiglia, il mio team, i miei sponsor, il promoter e i miei fans. Ho dovuto mantenere un profilo molto basso in questo periodo, ma ho intenzione di raccontare la mia versione al più presto in modo da far capire a tutti quello che ho passato negli ultimi mesi. Ringrazio tutti quelli che continueranno a sostenermi”.

 

James potrà fare il national?

La speranza è che questa situazione si risolva nel modo migliore, magari con un’abbondante multa, anche se sappiamo che gli organi competenti raramente tendono a minimizzare queste situazioni; in molti casi giustamente. Ma, nello specifico, la questione Stewart non è da considerare così grave e tutto il clamore derivato dalla sospensione è stato già un pesante groppone da mandare giù per James e il suo staff. L’anno scorso Stewart disputò comunque la stagione del National pur essendo sotto giudizio, solo per il fatto che il campionato outdoor non è sotto l’egida della FIM (e della WADA), ma della società MX Sport e della AMA Pro Racing che sono indipendenti. Resta da capire se anche per il 2015 Stewart potrà fare lo stesso, ma soprattutto quanta voglia avrà di farlo.

 

Il supercross americano perde due giganti

Ci sono poi altre due considerazioni da fare, che certamente sono irrilevanti nelle sedi disciplinari, ma che a noi stanno a cuore: fermare James per una stagione a questo punto della sua carriera può anche comportare un suo prematuro ritiro dalle competizioni e questo a tutto discapito dello spettacolo che questo ragazzo che sempre creato nel bene o nel male. Inoltre, dopo la decisione di Villopoto di lasciare l’America per correre nel Mondiale MXGP, il Supercross stesso si trova orfano del suo leader e oggi viene indebolito ancora di più con l’assenza di un primo della classe come Stewart. Nel caso (molto probabile) che l’appello non porti i risultati sperati, il Supercross partirà dalla tradizionale prova di Anaheim il 3 gennaio senza la Pantera Nera, dando libero sfogo ai vari Roczen, Millsaps, Canard, Tomac, Barcia, Dungey o Reed. Tra loro c’è il nome del futuro Re del Supercross.   

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