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AMA Supercross 2018, Glendale: Tomac fa sul serio, Anderson sempre leader

Quarto round dell’AMA Supercross 2018 e seconda vittoria di fila per Eli Tomac, ora in Top 10. In 250 trionfa Aaron Plessinger, che si prende anche la tabella rossa. Ecco i risultati, le classifiche, i video highlights e le foto della gara di Glendale
1/16 AMA Supercross 2018, Glendale: Justin Barcia (Yamaha) durante le prove. Foto: Vital MX

Il Supercross di Glendale

La KTM 250 SX-F di Shane McElrath. Foto: Vital MX
La carovana dell’AMA Supercross arriva a Glendale, al University of Phoenix Stadium per il quarto round del Campionato. Jason Anderson (Husqvarna) e Joey Savatgy (Kawasaki) sono i leader delle rispettive classi, ma non è detto che riescano a mantere le loro tabelle rosse. Ecco come sono andate le cose (trovate le classifiche di giornata e di Campionato in cima all’articolo, ai link in blu).

450SX: due di fila per Tomac

È Eli Tomac (Kawasaki) a conquistare l’holeshot nella classe 450SX. Il pilota della Verdona cerca subito di allungare sugli avversari, capitanati da Justin Barcia (Yamaha). Si crea una bella battaglia tra gli inseguitori e così Tomac ha strada libera per scappare in solitaria. Jason Anderson (Husqvarna), il più veloce nelle prove, commette un paio di sbavature che gli fanno perdere posizioni preziose, ma nel finale riesce ad avere la meglio su Marvin Musquin (KTM). Tomac diventa il primo pilota a vincere due gare dell’AMA Supercross nel 2018 (la prima vittoria è arrivata ad Anaheim 2).

250SX: la serata di Plessinger

Joey Savatgy (Kawasaki) si prende l’holeshot, ma il suo ritmo è inferiore a quello di Shane McElrath (KTM), che lo supera con un ottimo block pass dopo una sequenza di whoops. Anche Aaron Plessinger (Yamaha) ha la meglio su Savatgy, che scivola così in terza posizione. Incroci di traiettorie e sportellate sfiorate fanno della battaglia McElrath-Plessinger uno spettacolo, con il pilota della Yamaha che ha la meglio e vince il main event. La prestazione di Savatgy si macchia di una caduta che gli fa perdere un paio di posizioni nel finale. Davvero singolare l’esultanza di Plessinger, eccola nel video highlights qui sotto.
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