E' inarrestabile l’ascesa di Ryan Dungey (Red Bull KTM) nel Campionato AMA Supercross, che incrementa il suo vantaggio su Trey Canard (Honda HRC) e Ken Roczen (Suzuki) nella notte di Atlanta 2 (clicca qui per il report della scorsa settimana su Atlanta 1). Il fantastico design del tracciato (probabilmente uno dei più belli dell’anno) ha però un difetto: non ci sono rettilinei, non c’è un momento di respiro e la strettissima pista presenta salti alti, che rendono difficili i sorpassi. Onde evitare rimonte impossibili, Dungey scatta nelle primissime posizioni, regolare come sempre, e si mette sin da subito dietro al leader (inaspettato) Weston Peick (Yamaha) e a Chad Reed (Kawasaki TwoTwo Motorsport). Le cose si semplificano quando Reed si autoelimina dalla lotta per la vittoria con un banale errore per aver perso l’equilibrio in curva, dando il via libera all’entusiasmante attacco di Dungey su Peick, messo a segno al sesto giro dopo vari tentativi. Il pilota della Yamaha perde ancora varie posizioni, a favore di Eli Tomac (Honda GEICO) e Trey Canard, ma mai senza prima averci messo l’anima laddove non arriva il talento. Canard supera Tomac dopo una battaglia a suon di attacchi e contrattacchi su whoops, tripli e table top, ma la rivincita del pilota Geico arriva a 3 giri dalla fine, quando approfitta di un piccolo errore dell’avversario per riportarsi in seconda posizione. Nel frattempo Dungey scappa e fa gara a sé. Voto 10 dunque al pilota della Casa di Mattighofen, che vince a mani basse sull’ottimo Eli Tomac (non lo vedevamo così in forma da Phoenix) e sul costante Trey Canard. Ancora male Ken Roczen, parecchio fuori forma fisica dopo gli incidenti della scorsa settimana. Qui sotto il video highlights del main event della 450.