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Al via il nostro primo viaggio social

È partito “Fammi strada!”: primo esempio di viaggio condiviso da una community. Un nostro traveller farà il giro d’Italia contando sulle tappe da voi suggerite e sulla vostra accoglienza

Al via il nostro primo viaggio social

Altro che couchsurfing, il nostro Alessandro, 28 anni di Roma, vi sta chiedendo molto più di un divano per trascorrere qualche notte, si sta affidando a voi per un’avventura che lo vedrà impegnato per circa sei mesi e che vi vedrà coinvolti come guide: il suo viaggio rispecchierà esattamente quello che gli saprete offrire sotto forma di mete suggerite ed ospitalità, in nome della community nata e cresciuta sulla pagina Facebook di Motociclismo All Travellers. Saprete davvero condividere con gli altri travellers l’amore per la vostra terra e per le strade che amate più percorrere in moto? Ancor prima della partenza gli sono arrivate oltre 70 vostre segnalazioni con cui ha potuto imbastire una prima traccia di itinerario. Le regioni più calorose si sono rivelate Veneto e Sicilia, ma siamo appena all'inizio dell'iniziativa “Fammi Strada”, che ha preso il via domenica 1 giugno dalla redazione di Motociclismo. Chiunque volesse partecipare può mandare un messaggio sulla pagina Facebook di Alessandro o su quella di Motociclismo All Travellers, o utilizzare la mappa interattiva (cliccate qui).

 

DA “PIZZAIOLO” A TRAVELLER

L'idea del Giro d'Italia, ci ha spiegato Alessandro, gli è venuta durante un suo viaggio in Turchia quando un turista gli chiesto cosa di bello da vedere ci fosse in Sicilia e il nostro dovette confessare di non conoscerla. Da allora girare in lungo e in largo il suo Paese (prima di cercare l'”altrove”) è diventata una missione e per realizzarla ha  pensato fosse necessario utilizzare i nuovi strumenti offerti dal Web, capaci di amplificare all'ennesima potenza la condivisione, che è alla base dell'esplorazione. In realtà Alessandro si è scoperto traveller relativamente tardi, prima era quel che si dice un “pizzaiolo” e, ancor oggi, se dovesse descrivere la sua moto ideale assomiglierebbe molto ad una R1 attrezzata per i raid. In passato ha avuto anche una Suzuki GSX-R 600 per poi passare alle BMW da turismo come la R 1200 R e la GS 1200 R. “Come tanti, ho cominciato con le moto supersportive perché  attratto dalla velocità, dall’adrenalina e dalle corse. La svolta c’è stata quando, dopo qualche anno di scorribande domenicali, decisi di provare la pista... Troppo costosa per andarci ogni domenica. Cosi, appena ho potuto, per recuperare il tempo perduto sono partito in vacanza con la mia R1, in cerca di tornanti. Un’esperienza bellissima che mi coinvolse emotivamente. Tornai a casa, con in testa l’itinerario dell’anno successivo…

 

INTERVISTA CON VISTA

 

Come ti è saltato in mente di proporci un'iniziativa come “Fammi Strada!”?
Si leggono tanti resoconti di viaggi in luoghi esotici, quasi che il vero viaggiatore possa considerarsi solo quello che si allontana da casa… Secondo me, prima di perderci nel mondo, dobbiamo avere ben chiaro da dove veniamo. Nei blog dei viaggiatori di cui ora c’è un vero boom, raramente si parla di Italia.

 

Alla vigilia del tuo viaggio cosa ti preoccupa di più?
La tenuta fisica. Nel mio viaggio più lungo, in Turchia, durato un mese, ho sofferto una dolorosa sindrome del tunnel carpale. Reggeranno i miei tendini per circa 6 mesi? Io le pasticche le ho dietro!

 

Il bagaglio per un viaggio di 6 mesi da cosa è composto?
Tutto è necessario e niente è indispensabile! Caricare troppo la moto mi toglierebbe il gusto della guida. Cosi ho deciso di portare  l’occorrente per un paio di settimane e basta. Insomma, arriverò a casa dei travellers desideroso di fare la lavatrice!

 

Come ha risposto la nostra community al tuo progetto?

Uno dei motivi per il quale ho ideato questo progetto era quello di mettere alla prova il vostro gruppo di travellers che mi affascinava molto: vedevo che i fans della vostra pagina condividevano la loro passione rispettando  le varietà di pensiero, senza mai scadere in stupide rivalità. Ma, mi sono detto “vediamo se funziona; se è degna di chiamarsi comunità”. Non sono ancora partito e già 10 regioni su 20 sono state coperte dalle offerte di ospitalità.

 

Quali sono state le regioni più attive?

Per il momento, il Veneto e la Sicilia.

 

Ci puoi anche anticipare qualche località insolita consigliata dai nostri lettori?

Sono rimasto incuriosito e non mancherò di visitare Valeggio sul Mincio (Lombardia) e Isola Santa (Toscana). Non mancano, ovviamente, consigli su strade mitiche come quella dello Stelvio, e altre decisamente meno note, come il Sella Chianzutan in Friuli.

 

In quanti si sono proposti di accompagnarti per un tratto del viaggio?

Praticamente tutti! E c’è di più: alcuni hanno proprio organizzato una parata per scortarmi nelle loro zone con tutto il loro gruppo di motociclisti.

 

In quali regioni hai bisogno di contatti?

Direi che sono un po’ scoperto in Valle d’Aosta, Emilia Romagna e Campania.

 

Stando come sono ora le cose dormirai più in “famiglia” o in tenda?

Per come sono messo ora dico che difficilmente troverò il modo di usare la tenda che mi sono portato anche per ritagliarmi degli spazi di privacy.

 

Hai fatto un conto di quanto ti costerà il viaggio?

Siamo in Italia e tutto costa, troppo! Grazie all’aiuto dei travellers, però, il costo più oneroso da supportare per le mie piccole tasche, sarà sicuramente la benzina.

 

Come ci terrai aggiornati sulla tua avventura?

Sulla pagina Facebook di Motociclismo All Travellers e sulla mia, Ridesoul. E non scordatevi di comprare la rivista all’inizio del mese per i miei resoconti!

 

Cosa ti hanno detto i tuoi prima di salutarti?

La cosa più scontata che i genitori di un motociclista ti possano dire: “Va piano!”.

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