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Agosto, boom di mototuristi (e qualche smanettone di ritorno)

Qual è il ritratto del motociclista vacanziero che emerge dai risultati del nostro sondaggio? È un fenomeno da bar o un viaggiatore incallito? Perché usa la moto e come la usa? Le risposte le avete date voi, leggiamole insieme

Agosto, boom di mototuristi (e qualche smanettone di ritorno)

Diciamoci la verità: in vacanza esce il meglio e il peggio della nostra “specie”. Ci sono frotte di motociclisti che raggiungono la spiaggia in maglietta e infradito per un bell’aperitivo sul mare al tramonto, ma si incontrano anche veri e propri stormi di motociclisti vestiti di tutto punto alla guida di moto cariche come muli e dirette chissà dove. Quali sono, insomma, abitudini, vizi e virtù del motociclista agostano? Per tracciare il suo profilo ci avete aiutato in 1.175 rispondendo –dalla sdraio al mare o dal PC in ufficio fa lo stesso- alle domande del nostro consueto sondaggio del lunedì.

 

AGOSTO, MESE DI TURISMO AUTENTICO

Il moto vacanziero che si è più diffuso negli ultimi anni è senza dubbio il mototurista, quello impeccabile nella scelta dell’abbigliamento, della compagna di viaggio e degli accessori tecnici (31%); esattamente un anno fa ci avevano dato questa risposta il 25% dei nostri lettori, segno che il turismo sta davvero vivendo un periodo florido e di costante espansione. In questo senso registriamo in positivo la diminuzione dei “finti” avventurieri con la moto da raid ma l’abbigliamento lindo come quando vanno in ufficio, che decrescono dal 32 al 27%. Si fa insomma un uso della moto più autentico, perlomeno in viaggio.

 

IN SCOOTER? MEGLIO L’APERITIVO IN SPIAGGIA CHE IL VIAGGIONE

Lo scooter, invece, registra una tendenza inversa rispetto a quella della moto. Se ne avvistano sempre meno con bauletto e borse laterali straripanti di bagagli (si passa dal 20% al 17%) mentre crescono gli scooteristi casa-spiaggia spiaggia-casa (si passa dal 17 al 19%). E tra le “minoranze” che fanno un uso molto più estremo della moto si nota -è il caso di dirlo- una vera e propria impennata dello smanettone solitario (dal 2% al 4%) a scapito dell’avventuriero con la tenda sul portapacchi e la cartina sul dorso della moto (in questo caso si passa dal 4% al 2%). Ma per quale motivo la gente usa la moto in vacanza?

 

LA MOTO È L’ESSENZA DELLA VACANZA (E COSTA MENO DELL’AUTO)

La moto ti restituisce i sapori del viaggio (58%) ed è il modo migliore per dribblare il traffico agostano (29%): anche quest’anno sono senza dubbio questi due i principali stimoli a vivere le due ruote pure durante le ferie. Cresce la necessità (dal 2 al 4%) di spostarsi in moto rispetto all’auto perché costa meno, mentre diminuisce la sensazione (dal 3 all’1%) che in ferie senza moto non si “rimorchia”. Rimane invariata attorno al 4% la percentuale di coloro che ritengono indispensabile una bella smanettata in vacanza e che attribuiscono al viaggio in moto quel qualcosa da duro e puro.

 

NON RISPETTIAMO LE FILE, È VERO, MA IL FENOMENO VA SCEMANDO

In ferie siamo rimasti anche piuttosto indisciplinati. Se da una parte si registra un calo (dal 34 al 31%) di coloro che non rispettano le file al casello autostradale o all’imbarco del traghetto, d’altro canto peggioriamo per ciò che riguarda i rumori molesti (dal 6 all’8%) e la guida in stato di… sobrietà precaria (dal 6 al 9%). Il parcheggio selvaggio (10%) e soprattutto la guida pericolosa (20%) rimangono nostri difetti cronici, ma perlomeno il fenomeno non dilaga. Cresce anzi dal 22 al 23% la percentuale di coloro che non ci attribuisce alcun difetto. Ad agosto, s’intende…

 

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