Fin dal momento in cui i vertici Honda hanno annunciato che la nuova moto sarebbe arrivata, un dato certo è che sarebbe stata declinata anche in versione DCT, con cambio a doppia frizione. Inevitabili le levate di scudi da parte degli appassionati dell’Africona originale, che già avevano mal digerito il motore bicilindrico in linea. Honda, ovviamente, ha continuato per la propria strada e ora il cambio sequenziale robotizzato (criticato soprattutto da chi non l’ha mai provato, mentre qualche scettico
ha rivisto la propria idea dopo averlo usato…) è realtà anche sulla più attesa delle novità 2016 dell’Ala Dorata. La Casa non è stata però insensibile ai desideri degli “africani”: abbiamo già accennato alla versione standard senza alcun tipo di dispositivo elettronico (no ABS, no TC, no DCT), ma c’è anche il modello con cambio tradizionale. Anche l’Africa Twin DCT è però progettata con un occhio di riguardo: tra le modalità di funzionamento c’è infatti anche la “G”, specifica per il fuoristrada (
cliccate qui per i dettagli). La CRF1000L si aggiunge quindi agli altri (ormai numerosi) modelli che Honda propone con l’innovativa trasmissione: VRFR1200 e
Crosstourer;
NC750X,
NC750S e Integra;
CTX700 e CTX700N, nonché la futuristica
Vultus.
Nel video che segue, Honda spiega la tecnica del DCT e ci mostra quanto sia divertente, oltre che pratico, guidare l’Africa Twin con cambio sequenziale robotizzato.