Le prime battute della superbike vivono di grandi colpi di scena. Allo spegnimento del semaforo di Gara1 (qui gli orari TV per Gara2), Laverty fulmina il poleman Sykes che si accoda mentre il gruppone si sgrana. Al 4° giro, mentre il pilota Aprilia si trova saldamente al comando, la sua RSV4 cede, sembra un banale lungo ma in realtà Eugene è costretto a prendere la via della pit lane per fermarsi definitivamente. Tom Sykes passa al comando seguito da Davies (BMW) e Guintoli (Aprilia) ma ancora una volta il fato ci mette lo zampino e anche la Ninja del vicecampione del mondo viene fermato da un guasto tecnico!
DAVIES AL COMANDO, GUINTOLI PENSA ALLA CLASSIFICA!
Mentre Davies inizia a forzare il ritmo per scrollarsi di dosso la scomodissima presenza di Guintoli che smette di forzare pensando alla classifica, Melandri si piazza 3° seguito a distanza da Rea e Baz che duellano con ferocia per il 4° posto. Il giovane francese della Kawasaki svernicia letteralmente la Honda CBR1000RR sotto gli occhi di Cluzel con la Suzuki e da un velocissimo Davide Giugliano su Aprilia Althea in forte rimonta.
LOTTA INFERNALE
Mentre Giugliano si piazza 4° dopo aver superato nell'ordine Rea e Baz con sorpassi spettacolari e decisi, lì davanti Melandri aggancia Guintoli (in crisi con le gomme) e al 12° giro e lo supera in frenata con apparente facilità cogliendo il 2° posto. A questo punto il francese di Aprilia Racing di deve addirittura guardare le spalle dal ritorno di un furibondo Davide Giugliano tallonato dal solito mastino Rea.
MELANDRI ARRIVA LUNGO, GIUGLIANO A SECCO
Al 16° giro ennesima sorpresa del giorno: Melandri arriva lungo in staccata e si ritrova nel gruppo di Giugliano, Rea e Baz. Il ravannate si esibisce in una serie di sorpassi ai danni di Rea prima e Giugliano poi al 17° giro, mentre Davies si invola verso la prima vittoria stagionale che coincide anche con la prima di BMW nel 2013. Sul finale, come non bastasse, arriva un altro colpo di scena: Giugliano abbandona la sua Aprilia a pochi chilometri dal traguardo ed è costretto a ritirarsi. Guintoli 2° e Melandri 3° completano il podio di una gara che verrà ricordata a lungo.
Aragon – SBK: classifica Gara1
1. Chaz Davies 39'50.332 BMW S1000 RR (BMW Motorrad GoldBet SBK)
2. Sylvain Guintoli 39'55.548 Aprilia RSV4 Factory (Aprilia Racing Team)
3. Marco Melandri 39'57.421 BMW S1000 RR (BMW Motorrad GoldBet SBK)
4. Jonathan Rea 39'58.528 Honda CBR1000RR (Pata Honda World Superbike)
5. Loris Baz 40'04.749 Kawasaki ZX-10R (Kawasaki Racing Team)
6. Jules Cluzel 40'08.664 Suzuki GSX-R1000 (Fixi Crescent Suzuki)
7. Carlos Checa 40'14.638 Ducati 1199 Panigale R (Team Ducati Alstare)
8. Michel Fabrizio 40'16.216 Aprilia RSV4 Factory (Red Devils Roma)
9. Leon Haslam 40'26.053 Honda CBR1000RR (Pata Honda World Superbike)
10. Ayrton Badovini 40'34.461 Ducati 1199 Panigale R (Team Ducati Alstare)
11. Max Neukirchner 40'41.756 Ducati 1199 Panigale R (MR-Racing)
12. Federico Sandi 40'59.549 Kawasaki ZX-10R (Team Pedercini)
13. Ivan Clementi 41'04.423 BMW S1000 RR (HTM Racing)
14. Vittorio Iannuzzo 41'38.660 BMW S1000 RR (Grillini Dentalmatic SBK)
