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09 April 2017

“Voglio parlare con il passeggero e avere un audio prefetto!”

Che caratteristiche deve avere l’interfono ideale? Secondo voi deve avere una qualità audio impeccabile e una buona autonomia, per poter parlare con il passeggero senza problemi. Ma qual è il giusto prezzo?
1/10 Interfono Cellularline Interphone Tour: il test di Motociclismo si è svolto su mezzi BMW, una R 1200 R e uno scooter C 650 GT

Motociclisti chiacchieroni

Finalmente ci siamo lasciati l’inverno alle spalle e il freddo è rimasto solo un brutto ricordo. La stagione della moto è cominciata per davvero e l’arrivo della primavera ha visto il risveglio anche delle due ruote che sono andate in letargo durante l’inverno! È arrivato dunque il periodo in cui iniziano le gite domenicali e i viaggi, da soli, con il passeggero o magari in gruppo. E proprio in queste situazioni ci sono alcuni accessori che possono contribuire a rendere il viaggio più piacevole; uno di questi è l’interfono.
Per sapere qual è il vostro rapporto con questo apparecchio e che caratteristiche dovrebbe avere quello ideale, ad inizio settimana vi abbiamo posto alcune domande a riguardo. Ciò che è emerso dagli oltre 2.150 voti ricevuti è molto interessante: innanzitutto ci colpisce il fatto che la maggior parte di voi dichiari di usarlo (56%), o che sia in procinto di acquistarlo (26%). Restano quindi in netta minoranza coloro che vedono la moto come mezzo per una “fuga in solitaria” (18%).
Interfono Cardo Scala PackTalk

L’interfono non distrae dalla guida

Interfono Cardo Scala PackTalk
Praticamente siete tutti d’accordo anche sul fatto che utilizzare l’interfono alla guida non sia pericoloso (a pensarla diversamente solo un votante su dieci): il 50% dei partecipanti al sondaggio ritiene infatti che, se usato bene, questo apparecchio non dia nessun problema di distrazione e il 23% lo ritiene addirittura un elemento di sicurezza, in quanto comunicando con il pilota o con altri motociclisti è possibile scambiarsi informazioni in tempo reale sui pericoli intorno a noi. Il restante 16% ritiene invece che sia una questione di abitudine e, una volta presa confidenza a parlare con gli altri anche quando si è in sella, questo non crei nessun problema alla guida.

Ma a cosa è dovuto il successo dell’interfono e qual è la prima motivazione di acquisto? Per la maggior parte di voi la spinya fondamentale per "farsi" un interfono è il fatto di poter chiacchierare con il passeggero durante il viaggio (54%), per poter condividere con lui tutto ciò che ci passa per la testa in quel momento. Passa dunque in secondo piano il fatto di poter dialogare con altri motociclisti (18%) e ancor meno rilevante il fatto di poter rispondere al telefono (12%), ascoltare le indicazioni del navigatore (11%) e la musica (6%).

“Voglio un prodotto che funzioni bene!”

Interno al casco (27%) o esterno (22,8%) non fa nessuna differenza, pder il 51% dei votanti la cosa veramente importante è che funzioni bene! Tra le caratteristiche immancabili che un buon interfono deve avere, prima su tutte è la qualità audio, che deve essere perfetta e senza fastidiosi fruscii (65%); in seconda posizione l’autonomia (20%). Interessa a pochi invece avere una lunga distanza di trasmissione/ricezione (8%), comandi vocali (4%) e radio FM incorporata (3%).

Chiudiamo con il prezzo: per un buon interfono esterno siete disposti a spendere tra i 100 e 200 euro (66%), che salgono a 300-500 per un casco con interfono integrato (67%). In entrambi i casi, pochi spenderebbero di più di quella cifra, anche se non mancano coloro che non badano a spese per di avere un prodotto che funzioni bene (13% per gli "esterni", si supera il 18% per gli "integrati").
Interphone Tour
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