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18 April 2017

“Non acquisterò mai prodotti cinesi, non mi fido dei tarocchi!”

Accessori e abbigliamento da moto contraffatti: la rete è piena di copie di prodotti di marchi noti fatte in estremo oriente. Dal nostro sondaggio emerge però che il motociclista italiano non si fida e non ne acquisterebbe mai, a meno che non si tratti di…
1/10 Casco Shoei contraffatto acquistabile (a proprio rischio) su AliExpress alla "modica" cifra di 90 euro. Cioè... Uno Shoei a 90 euro! Come fa qualcuno a pensare di aver comprato un originale?

Lotta al tarocco

Sul numero di Motociclismo di febbraio 2016 abbiamo iniziato la nostra inchiesta sui prodotti contraffatti, con l’obiettivo di stanare gli imbroglioni per tutelare sia la sicurezza di chi va in moto sia la sopravvivenza delle aziende che fanno prodotti di qualità. Abbiamo così acquistato vari accessori e capi di abbigliamento di marca, ma di provenienza orientale, per sottoporli alle nostre prove e valutazioni, nonché alle analisi del centro prove e dei laboratori specializzati di cui ci avvaliamo per i nostri rilevamenti. Dopo una panoramica generale sugli esiti dei primi test e qualche confronto sulle “cinesate”, siamo pronti ad approfondire l’argomento: proprio in queste settimane stanno infatti per arrivare in redazione un casco “Shoei” da 90 euro, un paraschiena “Dainese” da 25 ed altri accessori sospetti… vi diremo chi li commercializza, perché riesce a farla franca, e quant’è grande la differenza col prodotto originale. State sintonizzati per saperne di più!

Per scoprire qual è il vostro tipo di rapporto con questo tipo di prodotti, e cosa ne pensate a riguardo, ad inizio settimana vi abbiamo proposto un sondaggio a tema; da ciò che è emerso dagli oltre 1.200 voti ricevuti notiamo con piacere che il motociclista italiano ci tiene alla qualità dei prodotti che acquista e non mette a rischio la propria pelle solo per risparmiare qualche euro.
La stragrande maggioranza dei votanti ammette infatti di non aver mai acquistato prodotti di provenienza asiatica (73%) e mai lo farebbe (74%), nemmeno di fronte a forti sconti sul prezzo di listino; questo perché ritiene che siano dei delle copie illegali, dei “tarocchi” di cui non ci si può fidare (70%).
Confronto tra l'uscita di uno scarico originale in titanio (a sinistra) e una copia... spudorata

Sono soddisfatto dei miei acquisti “made in China”

Pinza freno copia palesemente (e malamente) contraffatta di una Brembo. Acquistabile (a proprio rischio) su AliExpress a 33 euro...
Del parere opposto invece un votante su cinque, che ammette di aver acquistato prodotti di provenienza “asiatica” (22% su internet, 4% da un rivenditore fisico), in quanto secondo lui si tratta della stessa merce che le grandi marche vendono a cifre spropositate pur essendo fatta comunque in Asia (23,4%).
Ci lascia un po’ riflettere il fatto che su cinque motociclisti che hanno acquistato dall’oriente, ben 4 sono poi rimasti soddisfatti del rapporto qualità/prezzo, solo uno invece insoddisfatto… Questo è un risultato difficile da commentare, aspettiamo gli esiti dei nostri test strumentali per vedere chi aveva ragione!

Ci tengo alla pelle!

Le ultime due domande del sondaggio riguardavano “Che tipo di prodotto moto proveniente dal “far east” acquisteresti e quale assolutamente no?”; le risposte ai due quesiti ci fanno capire, per fortuna, che con la sicurezza non si scherza! Gli unici prodotti che comprereste sono infatti quelli legati ad un tuning estetico della vostra moto. Si tratta dunque di accessori che, in caso di scarsa qualità, non metterebbero a rischio in nessun modo la vostra sicurezza.
La conferma del fatto che ci tenete alla vostra pelle arriva poi dal fatto che nelle posizioni alte della classifica dei prodotti che non comprereste troviamo casco, guanti, accessori per il tuning tecnico, stivali, giacca, paraschiena… insomma, tutti accessori che potrebbero provocare danni fisici in caso di materiali non all’altezza o difettosi.

Purtroppo però, dobbiamo anche segnalare che c'è pur sempre un votante su venti che si dice pronto ad acquistare qualsiasi cosa a fronte di un risparmio consistente. Chissà se, in caso i nostri test diano risultati preoccupanti, riusciremo a fargli cambiare idea…
Uno Shoei a 95 dollari? Perlomeno sospetto, per non dire altro...
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