In apertura di giornata abbiamo “annunciato” la presenza del Test Team di Motociclismo all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola per la comparativa delle medie sportive “alternative” prodotte da Ducati, MV Agusta e Triumph (anche se abbiamo approfittato della sessione in pista per altre prove, di cui vi diremo…). La 899 Panigale, la F3 800 e la Daytona 675R sono le protagoniste, scelte per la loro “diversità tecnica” rispetto alle 4 cilindri giapponesi, per la loro esclusività e per il fatto di essere accomunate da una fascia di prezzo più alta della media del segmento.
Le moto hanno girato a Imola con gomme Pirelli Supercorsa (mescola SC1 all’anteriore e SC2 al posteriore) e i nostri tester - dal diverso grado di esperienza e… manetta - le hanno spremute per bene. Ecco il responso del cronometro, che determina una prima classifica (ma quella definitiva, che troverete su Motociclismo di dicembre, è stilata in base anche ai giudizi dei tester, secondo la lista di voci che vedete qui):
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Ducati: 2'00"75
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MV agusta: 2'00"93
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Triumph: 2'01"96
Tutti i tempi sono stati fatti con ABS disinserito e dallo stesso “pilota veloce”. Ma tutti i tester hanno girato, e possiamo accennare in qualche battuta un’anteprima dei giudizi più significativi (per la prova completa, con tutti i numeri, i grafici e il testo completo, non perdetevi Motociclismo di dicembre, in edicola a fine novembre).
SPORTIVA MA FACILE
La Ducati 899 Panigale è stata la più veloce in pista, premiata e apprezzata per il suo equilibrio generale, e il bilanciamento ottimale tra sportività e facilità. Motore, freni e ciclistica hanno convinto, così come la precisione nelle traiettorie e la stabilità.
RACER VERA PER PILOTI VERI
La MV Agusta F3 800 è una vera belva da cordoli: un gran motore (i CV sono gli stessi della Ducati), una ciclistica così guizzante da essere nervosa, una percorrenza da riferimento. Ma il comportamento è talmente scatenato che ti fa sempre sentire “appeso a un filo”. Il paradosso è quindi che una moto così cattiva va guidata in modo morbido. Così facendo (a prezzo di un impegno maggiore rispetto alle concorrenti), si va forte. Molto forte.
PIACE MOLTO, MA NON BASTA
La Triumph Daytona 675 ABS R è stata apprezzata molto dai tester, che ne hanno gradito l’indole più stradale tra le 3 rivali, l’intuitività immediata, la facilità con cui permette a tutti i piloti di viaggiare a ritmo sostenuto. Ma la cilindrata non è un’opinione e in uscita di curva si sente. A questo aggiungiamo anche una frenata meno efficace rispetto alle concorrenti, che rovina un po’ la fase di inserimento, ed ecco da dove arriva quel secondo abbondante di ritardo.
Appuntamento in edicola a fine novembre per la prova completa e su Motociclismo.it per il video della comparativa. Ora andate a vedere la gallery del backstage della prova
