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8 Ore di Suzuka: l'importanza delle gomme

Manca davvero poco alla gara di endurance più importante del Sol Levante (25-28 luglio) e seguitissima in tutto il mondo. Per l'occasione diamo uno sguardo agli pneumatici, cercando di capire, con l'aiuto di Bridgestone, cosa serve per vincere questa super classica

8 ore di suzuka: l'importanza delle gomme

Dal 25 al 28 luglio si corre la mitica 8 Ore di Suzuka, seconda gara del Mondiale endurance e corsa amatissima in Giappone. Basti sapere che, per le Case, la vittoria a Suzuka è perrfino più importante di un'affermazione in MotoGP, per la risonanza mediatica che la gara ha e per il sapore tutto "interno" della sfida tra Costruttori giapponesi. Ma gli appassionati che seguono la 8 Ore di Suzuka sono milioni in tutto il Mondo, e noi non mancheremo di tenervi aggiornati sullo svolgimento del lungo week end di gara (intanto cliccate qui e andate a vedervi come sono andate le prove, con Schwantz che ha sorpreso per la sua velocità).

 

L'ANNO SCORSO...

Nel 2012 il team composto da Jonathan Rea, Kosuke Akiyoshi e Tadayuki Okada (FCC TSR Honda) ha vinto la corsa compiendo 215 giri, vale a dire quasi 1.250 km, alla velocità media di 155,92 km/h. Le condizioni ambientali normalmente vedono temperature nell’ordine dei 30° C, con l’asfalto che va dai 38° C ai 56° C. In condizioni di asciutto, per coprire l’intera gara, il team vincente usa 8 coppie di gomme, in stint della durata di circa un’ora, percorrendo qualcosa come 150 km con ogni treno. Shinji Aoki, Responsabile Bridgestone Motorsport Tyre Development Department, ci spiega le peculiarità degli pneumatici per una corsa come questa: “La caratteristica principale della 8 Ore di Suzuka è che i piloti devono completare lunghe distanze ad una velocità media elevata, su una pista con alte temperature dell’asfalto. Questo significa che l'obiettivo principale del nostro sviluppo degli pneumatici per questa gara è quello di produrre gomme che garantiscano aderenza e durata costante. Il giro di lancio in pista (dopo ogni rientro ai box, ndr) è uno dei punti chiave per segnare un buon risultato visto che i piloti hanno bisogno di spingere al cento per cento non appena usciti dalla pit lane, ecco perché eccellenti prestazioni sin dalla fase di warm-up sono molto importanti”.


CHI SARÀ IL PIÙ VELOCE?
Per vincere una gara serve il pacchetto migliore (tra pilota, moto e gomme), ma anche un bel po' di fortuna perché in una 8 ore può succedere di tutto. Se parliamo di pneumatici è impossibile negare che Bridgestone sia la mattatrice di Suzuka, con sette vittorie nelle ultime sette edizioni della 8 Ore, dal 2006 al 2012. Anche quest’anno la casa nipponica supporta diversi team, nove per la precisione, tra cui: FCC TSR Honda (Rea-Kiyonari), Yoshimura Suzuki Racing Team (Tsuda-Aoki-Brookes), Musashi RT HARC-PRO Honda (Takasahi-Haslam-Van der Mark ) e TOHO Racing con MORIWAKI (Yamaguchi-Itoh-Watanabe).

 

 

 

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