Giancarlo Morbidelli (1934) è stato un genio della meccanica, un brillante imprenditore e una leggenda delle due ruote. Nato a Pesaro, crea dal niente un’azienda per la produzione industriale di macchine utensili per il legno, che nell’arco di soli 15 anni ha un tale successo da esportare i suoi prodotti in tutto il mondo. La sua vera passione sono però le motociclette, in particolare quelle da corsa, ed essendo un visionario arriva a costruire, in pochi anni e partendo da una piccola officina ricavata nello stabilimento aziendale, delle moto da Gran Premio. È il 1968 quando nasce il marchio Morbidelli. La prima moto è una GP di 50 cc.
La prima vittoria risale al 1971, con Gilberto Parlotti nel Gran Premio di Cecoslovacchia, su una 125. Nel 1975 vince il Campionato del mondo Costruttori e Piloti classe 125, con Paolo Pileri in sella. Tra il 1975 e il 77 vincerà un totale di 7 titoli iridati, tra Piloti e Costruttori, compreso quello della classe 250 nel 1977 con Mario Lega. Nel 1979 debutta nella classe regina, con una 500 a quattro cilindri, ma senza particolare successo, e nel 1982 l’attività del reparto corse cessa. Nel 1999 Giancarlo Morbidelli crea, a Pesaro, un museo dedicato alle motociclette che diviene uno dei più importanti del mondo, ma chiuderò i battenti lo stesso anno della scomparsa di Morbidelli, nel 2020 a 85 anni.